Il commento di una telespettatrice apre margini di riflessione su Chi l’ha visto. L’intervento di lui mischia tutte le carte in tavola.
La prima puntata di Chi l’ha visto risale al lontano 1989, la prima di una lunga serie che ha segnato l’avvio di uno dei format che hanno riscontrato, e ancora oggi riscontrano, un successo incontrastabile. Con Chi la visto?, la Rai si è portata a casa un gioiellino della televisione italiana, unico nel suo genere e totalmente immersivo nella sua struttura e narrazione dei contenuti.
Il format di base nasce con l’idea di indagare sulla scomparsa di persone, smontando e rimontando i casi presi in esame e le relative testimonianze e prove venute a galla nel corso del tempo. Un’indagine a cielo aperto, si potrebbe considerare, che da sempre ha intrigato tutta quella fetta di telespettatori e lettori amanti dei polizieschi e dei gialli. Ma a distanza di trent’anni dalla messa in onda della prima puntata cosa è cambiato in Chi l’ha visto?
La rivoluzione di Chi l’ha visto? Top o flop?
A segnalare un cambio di rotta da parte della rete è stata una telespettatrice che del format non si è persa neanche un appuntamento. La donna, rimasta nell’anonimato, dichiara non solo che con il passare degli anni non solo Chi la visto? è cambiato, ma afferma addirittura che il programma sia stato del tutto snaturato rispetto a quello che era considerato il suo concept di base.
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La lamentela mossa da parte della telespettatrice si carica di accuse nei confronti della rete, che a quanto pare sfrutterebbe la notorietà del programma per lanciare (o spingere) dei casi di cronaca nera. Perciò, invece che trattare unicamente casi di sparizione, Chi la visto? approda nella cronaca nera italiana composta, dunque, per la maggior parte, di casi di omicidio.
In risposta alla donna indignata si esprime un colosso della televisione italiana, Maurizio Costanzo, conduttore della rete rivale Mediaset. Dal canto suo Costanzo afferma che il confine che intercorre tra casi di sparizione e cronaca nera è molto labile e che molto dipende anche dal modo in cui queste vicende vengono trattate dagli stessi giornalisti.
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Mentre alcuni cercano di fare “intrattenimento da pop corn” altri, come Federica Sciarelli conduttrice di Chi l’ha visto?, portano avanti un’inchiesta giornalistica, conclude così il suo intervento Maurizio Costanzo.