Attimi di grande emozione quelli vissuti a Domenica In da Teo Mammuccari, che ha ripercorso la sua infanzia. Un periodo non certo facile per lui. Pubblico commosso.
E’ conosciuto per la sua irriverenza e ironia, mostrata in molte trasmissioni tv di successo degli anni 2000 e 2010. Stiamo parlando ovviamente di Teo Mammuccari, volto per anni de Le Iene e ora tra i giudici di Tu Sì Que Vales.
Una carriera, la sua, partita come tanti colleghi, uno su tutti Fiorello, dai villaggi turistici, dove per anni ha fatto l’animatore. Verso la metà dei Novanta, inizia a collaborare come attore di Scherzi a Parte e conduce il Seven Show su un’emittente locale.
Il vero successo arriva però nel 2000, quando gli affidano la conduzione del dissacrante programma di scherzi telefonici Libero, famoso anche per la valletta Flavia Vento, tenuta “sotto vuoto” sotto il bancone. Lo show è un trionfo e l’artista lo guiderà fino al 2004.
Da allora si sono susseguiti numerosi programmi, come Veline, Mio fratello è pakistano, Cultura Moderna, solo per citarne alcuni. Noto per la partecipazione al programma di Davide Parenti, da qualche tempo collabora con Maria De Filippi al talent di prima serata, assieme a Rudy Zerbi, Gerry Scotti e Belen Rodriguez.
Ospite di Mara Venier a Domenica In, il romano ha parlato con enfasi, non nascondendo una certa commozione, del rapporto con il padre e di quando gli ha comunicato la sua intenzione di lavorare nello spettacolo.
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Il padre, a quanto pare, non fu per nulla contento di questa sua vocazione: “Mi disse:’Tu come fai di cognome? Sei figlio mio, io faccio il pavimentista. Tu vuoi fare l’attore. Ma che mi chiamo Gassmann io? Smettila, vai a cercare un lavoro!'”.
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“Mi ha dato un’angoscia, mamma mia. Però io non ho mollato…” ha poi spiegato a una Venier che lo osservava con un sorriso dolce e pieno di comprensione, forse ripensando anche ai suoi, di esordi.
