Fabrizio Frizzi è sempre stato molto generoso e altruista, anche prima di esalare l’ultimo respiro ha voluto fare il suo ultimo atto di generosità.
Dopo la sua morte ha lasciato solo un grande vuoto nei cuori di famigliari, amici e colleghi ma anche di coloro che lo seguivano in televisione in modo appassionato e costante. Ha lasciato la moglie Carlotta e la figlia Stella, quella figlia che ha tanto desiderato e che alla fine la vita gli ha donato, che lo hanno ringraziato per tutto ciò che era riuscito a fare per loro.
Molto amato dal pubblico il conduttore aveva un cuore grande e generoso e lo ha sempre dimostrato con i suoi atti di gentilezza che portava a termine in prima persona. Oltre a darsi da fare era molto sensibile alla ricerca e sviluppo delle malattie e di tanti altri campi che avrebbero potuto aiutare molte persone, per questo durante le sue trasmissioni si prendeva del tempo per portare all’attenzione di tutti le alcune problematiche e sensibilizzare la cosa.
L’atto di generosità
Essendo molto attivo nella sensibilizzazione della ricerca e dell’aiuto alle persone bisognose anche lui si è messo in gioco in prima persona.
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Fabrizio ha detto che lui stesso voleva impegnarsi ad aiutare, “A un certo punto ho pensato che non bastava soltanto chiedere in televisione la disponibilità della gente verso questo problema al quale peraltro sono stato sempre sensibile. Ho pensato insomma che avrei dovuto impegnarmi in prima persona e con naturalezza ho impegnato una scelta nella quale tanta gente mi aveva preceduto, una scelta che consente di salvare una vita”. Con queste parole Frizzi ha motivato la sua decisione di iscriversi all’ADMO, l’Associazione Donatori di Midollo Osseo.
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Grazie a questa scelta Fabrizio ha potuto salvare una vita, la vita di una donna che era affetta da leucemia e che necessitava di un trapianto di midollo osseo, Fabrizio era l’unica persona nel mondo ad essere compatibile alla donazione. Dopo l’intervento, effettuato in anestesia totale e durato due ore, Fabrizio poteva dire di aver realmente salvato una vita, per lui nulla di meglio vista la generosità che lo ha sempre contraddistinto.