È di Liliana Resinovich il corpo ritrovato il 5 gennaio scorso nella zona boschiva dell’ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste.
Il cadavere della donna trovato il 5 gennaio scorso nella zona boschiva dell’ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste, è di Liliana Resinovich, 63enne scomparsa lo scorso 14 dicembre.
Lo ha scritto Il Piccolo, sottolineando che il riconoscimento è stato compiuto dal fratello Sergio. Quest’ultimo non ha visionato direttamente la salma, ma solo le foto di essa. Allo stesso modo ha fatto Sebastiano Visintin, marito della 63enne.
La Procura di Trieste stamani ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio, a carico di ignoti. Infatti nel momento della notizia della scomparsa della 63enne il fascicolo di indagine era stato aperto, sempre a carico di ignoti, ma per sequestro di persona.
Adesso quindi si sta indagando per omicidio. C’è attesa per i risultati dell’autopsia, che che verrà svolta dai medici legali Fulvio Costantinides e Fabio Cavalli.
Nessun segno di violenza è stato rilevato dalla Tac. Si dovrà quindi attendere gli esiti dell’esame autoptico, fissato per il pomeriggio di oggi, per avere risposte sulle cause del decesso di Liliana.
Si potrà fare chiarezza anche sul momento della morte della 63enne. Difatti si ipotizza che il cadavere possa essere stato trasportato sul posto in cui è stato ritrovato successivamente al momento del decesso.
Non è escluso che il corpo possa essere stato inizialmente nascosto e poi portato nell’area del parco. Il corpo era stato ritrovato giorni fa avvolto da due sacchi neri.
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Il Fascicolo aperto dalla Procura di Trieste risulta essere senza indagati. Al momento non si esclude nessuna ipotesi. Sebastiano Visintin, marito di Liliana ha così parlato a Ore 14, trasmissione condotta da Milo Infante, sul riconoscimento della 63enne.
Mi hanno fatto vedere le foto, avrei voluto farle una carezza, ma avevo solo le foto. Ho riconosciuto Lilly, il suo orologio rosa che le avevo regalato, anche il suo giubbotto.
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Sebastiano non esclude che Liliana possa essersi suicidata.
Devo capire cosa è successo – ha continuato – se qualcuno ha fatto qualcosa o se lei ha ritenuto opportuno andarsene… Non escludo il suicidio. Nelle foto l’ho vista serena, riconoscibile dal suo ciuffo chiaro. Mi hanno solo chiesto se è lei – ha aggiunto – la cosa più brutta della mia vita.