Costa Concordia, spunta la telefonata bomba a distanza di anni dal drammatico incidente: “C***o, vada…”

Questo fatto di cronaca, avvenuto ormai parecchio tempo fa, ha certamente turbato gli italiani e ancora è difficile dimenticarlo.

Francesco Schettino e Gregorio De Falco
Francesco Schettino e Gregorio De Falco (Facebook)

Come non possiamo aver dimenticato, ormai parecchi anni fa, nel lontano 2012, è accaduto un tragico schianto che ha causato feriti e morti, nonché anche grande turbamento in tutti coloro che avevano appreso la notizia.

Un fatto di cronaca peraltro molto controverso e discusso che è finito su tutte le prime pagine dei giornali. Ancora oggi per di più capita di riparlarne, anche lamentando la possibilità che sarebbe potuto essere evitabile. Un momento di panico che, in quel momento, aveva inevitabilmente coinvolto sia i passeggeri che il personale.

Un naufragio che ha lasciato stupefatti e turbati quindi sia a livello nazionale e internazionale e da cui è stato associato il nome di Francesco Schettino, il capitano che in quel frangente era alla guida della Concordia. Quel 13 Gennaio di dieci anni fa, quindi, successe l’irreparabile, e, in particolare, qualcuno ha decisamente additato Schettino come colpevole di questo incredibile dramma.

C’è qualcosa d’altro, però, che è rimasto come una sorta di punto fondamentale di questa dolorosa vicenda. Una telefonata che, quando poi era stata riproposta sulle principali emittenti televisive, aveva sicuramente scatenato un grande stupore e aveva peraltro fatto storcere il naso a molto persone.

Il dialogo tra Schettino e De Falco

Sì, perché questo dialogo era avvenuto tra Gregorio De Falco, appartenente alla Capitaneria di porto di Livorno e, per l’appunto, Schettino. In pratica, il suddetto aveva ordinato in maniera perentoria di ritornare a bordo dopo lo scontro con gli scogli dell’Isola del Giglio.

Infatti, Schettino, in quel momento, si trovava a terra, e non stava fornendo nessun tipo di assistenza. De Falco, quindi, all’inizio della conversazione, gli aveva dato delle indicazioni per risalire a bordo e contare la persone presenti. Nonostante tutto, però, Schettino si dimostrava poco incline a tornare sulla nave.

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Così, De Falco ha dovuto insistere svariate volte prima di convincere Schettino a fare quello che le aveva ordinato, fino a quando non ha perso la pazienza e lo ha nuovamente e disperatamente invitato a salire a bordo.

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