Quanti di noi conservano ancora in casa le care e vecchie lire? Ma ci sono alcune banconote che possono realmente valere una fortuna. Vediamo qual’è la più preziosa.
Continua il nostro appassionante viaggio nelle lire italiane. Ma questa volta parliamo di banconote, anzichè di monete. Occhio a non sottovalutare i cari biglietti colorati del vecchio conio, perchè anche questi possono rivelare notevoli sorprese e far fruttare molti soldi. Ma qual’è il “pezzo” che fa più gola?
Sono tantissimi gli esemplari di Mille Lire emessi dalla Zecca dello Stato fra il 1946 e il 2002, l’anno fatidico che sancì per sempre il passaggio all’euro, facendo abbandonare a milioni di italiani le loro consuete abitudini.
Sono ben otto i modelli di Mille Lire passate per le nostre tasche (e quelle dei nostri padri e nonni): la prima in assoluto fu la “Grande M”, che riproduceva lo stile e le immagini delle banconote del Regno d’Italia. Era nota soprattutto per le enormi dimensioni, 243 per 147 millimetri, e conservarla nel portafogli doveva essere impresa assai difficile!
Altri esempi di Mille Lire coniati furono quelli raffiguranti Giuseppe Verdi (che circolarono fra il 1960 e il 1980) e in seguito Marco Polo, che vide la luce nel 1982. Ma non sono queste le banconote più preziose in assoluto: scopriamo assieme a chi spetta il ruolo di “regina”.
Stiamo parlando delle Mille Lire raffiguranti l’immagine di Maria Montessori, banconote che tutte noi abbiamo imparato a conoscere in anni non così troppo lontanti e che oggi possono valere una piccola fortuna: il modello, in circolazione dal 1990 al 1998, se conservato bene può essere rivenduto per 50 euro. Se calcoliamo che tutti noi abbiamo in casa un “gruzzolo” di queste familiari Mille Lire, non dovrebbe essere difficile guadagnarci sopra fino a 2500 euro!
Il ritratto della famosa pedagogista si trova sul retro della banconota, mentre sul fronte troviamo il dipinto “Bambini allo studio”, opera di Armando Spadini.
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Occhio, dunque, a mettere a posto le vostre cantine: potrebbe “saltare fuori” qualche bellissima sopresa. Ma non dimenticate mai l’importanza di una buona conservazione delle banconote: se stroppicciate o graffiate potrebbero subire un drastico calo nelle quotazioni!