Il celebre giornalista lo ha ammesso per la prima volta. Maurizio Costanzo ha rilasciato una lunga e sorprendente intervista al noto quotidiano e ha confessato.
E’ conosciuto da tutti per essere un giornalista di grande spessore e professionalità. Creatore del talk show più longevo della televisione italiana e scopritore di innumerevoli personaggi dello spettacolo oggi conosciutissimi. Parliamo ovviamente di Maurizio Costanzo, conduttore e colonna portante dell’intrattenimento.
Romano, nato nel 1938, non è laureato come molti pensano, ma una volta finiti gli studi in Ragioneria, ha iniziato subito il suo lungo apprendistato come giornalista presso Paese Sera prima, per poi arrivare nelle redazioni di Corriere Mercantile e Tv Sorrisi e Canzoni. Ad appena 22 anni è già caporedattore del settimanale Grazia.
In pochi lo sanno, ma Costanzo è inoltre il co-ideatore del personaggio conosciutissimo di Fracchia, portato in scena dal grande Paolo Villaggio. A dargli fama a livello nazionale, è naturalmente il suo Maurizio Costanzo Show, in onda dal 1982, che ha visto avvicendarsi sul suo palco tutte le più importanti personalità del Paese.
E’ proprio all’uscita da una delle registrazioni del programma, in Viale Parioli, che poco distante, in compagnia della moglie Maria De Filippi, scampa per miracolo a un attentato dinamitardo ai suoi danni da parte di Cosa Nostra.
Di questo e molto altro il giornalista ha parlato durante una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, durante la quale ha confessato anche di avere una certa “malattia”.
Sposatosi 4 volte, ha dichiarato: “Non rinnego il passato, la vita va vissuta per quella che è. Per fortuna ho incontrato Maria. Più di una fortuna. Molto, molto di più”. I due hanno adottato assieme un bambino, Gabriele, e con emozione Maurizio ha raccontato che: “Lui lavora con Maria, sono unitissimi. Ricordo ancora la mia commozione quando, avrà avuto dodici anni, mi chiamò “papà” per la prima volta”.
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Infine, ha fatto una curiosa confessione riguardo al suo voler essere sempre informato: “nel mio studio ci sono 12 schermi sintonizzati su 12 canali. Riconosco che è una forma di malattia mentale”.
