Raid senza precedenti per un noto prodotto alimentare. Le autorità hanno disposto il sequestro di interi lotti per un motivo che ha dell’incredibile.
Un sequestro eccezionale e senza precedenti quello che è avvenuto pochi giorni fa e che ha visti coinvolti ben 75 punti vendita sparsi in tutto il Paese. Al contrario di tante altre allerte, però, questa volta il motivo non ha a che vedere con possibili contaminazioni da salmonella o contraffazioni.
Ultimamente il Ministero della Salute ha messo spesso sul chi va là i clienti delle varie catene di supermercati dai rischi derivanti da lotti contaminati. In questi casi la procedura è semplice. Il supermercato in questione avvisa la clientela del rischio e chiede che il prodotto alimentare venga restituito al negozio, con il rilascio di un rimborso o la sostituzione della merce.
Questa volta, però, il ritiro ha a che fare con le recenti leggi nazionali, e nua sorta di sotterfugio messo in atto dalla società produttrice, che violerebbe le disposizioni in materia di salute dei minori.
Ritirate 380.000 scatole del noto prodotto alimentare
E’ quanto successo in Messico, dove le autorità a tutela della salute pubblica hanno proceduto a ritirare ben 380.000 scatole di cereali per la prima colazione a marchio Kellogg’s, tra cui i famosi Corn Flakes e gli special K.
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Nel Paese si sta infatti da tempo combattendo una battaglia contro l’obesità, che negli ultimi anni ha raggiunto percentuali preoccupanti e che, con l’inasprirsi della pandemia globale, ha portato a numerose vittime. Lo Stato ha pertanto promulgato delle leggi che vietano il commercio ai bambini di bevande zuccherate e snack ipercalorici. Non solo, sono anche state previste multe e potenziali chiusure per chi non obbedirà.
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Il ritiro è avvenuto perchè le immagini sulle scatole di cereali, oltre a non contenere le informazioni nutrizionali, rappresenterebbero una pubblicità non autorizzata e violerebbero le norme sull’educazione alimentare. Per ora dalla Kellogg’s tutto tace.