Ultimissime news dal mondo dell’arte. Scoperta straordinaria in Italia: emerge un tesoro inestimabile dal passato. I dettagli.
Risale a qualche ora fa la notizia di una importante scoperta archeologica sul nostro territorio. Stiamo parlando di un complesso sepolcrale al quale si sono aggiunti – in seconda battuta – gli oggetti sacri del corredo. Il valore di tale ritrovamento è inestimabile.
Stando a quanto riportato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale i lavori di scavo sono stati realizzati in concomitanza di un lavoro agricolo che ha intercettato alcune cavità sotterranee.
Dopo un prima e attenta valutazione, la sepoltura è stata definita di tipo gemino. Questo significa che siamo al cospetto di un complesso che prevede la presenza di due camere limitrofe e molto simili per quanto riguarda la struttura ed il cui accesso è fruibile attraverso una scala.
Il ritrovamento è avvenuto a Tarquinia, nello specifico ci troviamo nell’area della necropoli di Monterozzi. Come abbiamo appena detta la tomba è stata soprannominata Tomba Gemina per la sua peculiarità di avere due camere confinanti e dalla struttura effettivamente molto simile.
Oltre alle tombe – che sono già quelle di un valore immenso – sono stati ritrovati una serie di oggetti appartenenti al corredo. Tra questi sono emersi manufatti di alto pregio quali brocche dipinte, vasi e statuette.
Gli archeologi e gli studiosi hanno, inoltre, notato all’interno dei manufatti dei pezzi di grandissimo spessore e dei dettagli iconografici davvero significativi, quali le trame di natura orientale o il motivo dei pesci natanti – di particolare rilievo a Tarquinia.
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Datata VIII – V secolo, la Tomba Gemina si trova all’interno di un già famoso complesso sepolcrale, confinante con le Tombe dei Tori e degli Auguri. Questo ritrovamento, dunque, va ad arricchire ulteriormente un lavoro di scavo di notevole entità.