Meglio prestare attenzione ai soldi nel portafoglio: se in possesso di questa banconota, si potrebbe essere davanti a un piccolo tesoro insperato e molto piacevole.
La usiamo tutti i giorni, per le piccole e grandi spese ed è simbolo della capacità economica non solo individuale ma anche di un intero Paese. Parliamo ovviamente della moneta, e in questo caso più specificatamente delle cartamoneta.
I primi esemplari hanno iniziato a circolare verso in verità già in Cina nell’806 d.C, ma è nel 18mo secolo che c’è stato il suo exploit, le prime furono create con una tecnica di stampa a intaglio, un modo per scongiurare la nascita di contraffazioni. altro deterrente, il tipo di carta usato, diverso da quello normalmente in comune. nonostante queste misure, i falsari riuscirono in ogni caso a mettere in giro esemplari contraffatti.
L’Inghilterra fu la prima a mettere in stampa gli esemplari di banconota con valore fisso, da 20 a 1000 sterline nel 1745, nel contempo la filigrana passò da essere rettilinea a ondulata, un modo ulteriore per prevenirne la contraffazione. Oggi, più di 300 milioni di persone usano l’Euro, la moneta più giovane tra quelle esistenti, nata all’inizio dei 2000.
Occhio al portafogli: se trovi questa banconota puoi sorridere!
Tra quelle più usate e scambiate, ci sono certamente le banconote da 10 euro, dal classico aspetto rosato che tutti noi abbiamo tenuto tra le mani almeno una volta. Ora è il caso di stare attenti e prestarci particolare attenzione.
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Già, perchè alcune banconote possono avere un numero di serie molto particolare, e i collezionisti per averle sono disposti a sborsare cifre di tutto rispetto. Attenzione quindi se ci si trova davanti a una numerazione particolare, ad esempio un numero continuo come 123456789 o 111222333.
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Nel caso più specifico, la 10 euro con la scritta “Specimen” su entrambi i lati, cosiddetta di “prova” e destinata per lo più alla Banca Centrale Europea, viene valutata tra i 750 e i 1500 euro a seconda dello stato.