Sono passati ormai più di due anni da quando l’inviata de Le Iene ci ha lasciato provocando grande tristezza e dolore. Ecco qual’era la malattia di Nadia Toffa.
E’ il 13 agosto 2019, quando rimbalza la notizia che nessuno voleva ricevere: a soli 40 anni Nadia Toffa non ce l’ha fatta, ha ceduto al terribile male che si era presentato nell’inverno del 2017.
Originaria di Brescia, classe 1979, la giornalista si avvicina al giornalismo subito dopo aver conseguito la laurea in Lettere, lavorando per un’emittente locale romagnola e poi a Telebrescia per 4 anni. Il suo grande sogno, però, è lavorare per la trasmissione di Italia 1.
Davide Parenti, “papà” de Le Iene, al Fatto Quotidiano ha ricordato così la prima volta che l’ha incontrata: “La mandai via quando arrivò nel 2008. Lei aveva un piccolo stipendio e avrebbe ‘provato’ alle Iene senza nessuna certezza di farcela. Mi disse che aveva una Panda a metano e 5.000 euro da parte e che con quella cifra sarebbe potuta sopravvivere un anno e mezzo. Così determinata non poteva non farcela”.
Spigliata e battagliera, ci mette poco prima di diventare uno dei volti di punta del programma, del quale diventa anche conduttrice a partire dal 2016, prima della puntata infrasettimanale e poi di quella domenicale. Un impegno che ha portato avanti fino agli ultimi mesi di vita. Ma cosa ha stroncato in così breve tempo Nadia?
Nadia Toffa: il terribile male che l’ha sconfitta
Dopo il malore che l’aveva colpita a Trieste nel dicembre del 2017, alla giornalista era stata data la terribile prognosi e subito si era sottoposta a sedute di radioterapia e chemioterapia, al punto che nel febbraio del 2018, quando si era ripresentata in tv, era convinta di aver sconfitto la malattia.
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Sfortunatamente un mese dopo il tumore cerebrale si era ripresentato, più forte di prima. Una condizione che lei conosceva perfettamente e che ha voluto affrontare cercando sempre di mantenere positività.
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I medici, in seguito alla morte della conduttrice, hanno spiegato che con tutta probabilità la Toffa è stata colpita da un glioblastoma, tumore maligno al cervello attualmente incurabile. “Ha avuto un tipo di tumore per il quale la ricerca sta lavorando molto a livello internazionale, ma anche in Italia” ha spiegato successivamente Stefania Gori, presidente dell’Aiom.