Donna dichiarata morta per Covid: i familiari organizzano il funerale, ma è viva

Una donna di 52 anni di Casal di Principe, in provincia di Caserta, era stata data per morta dall’ospedale, poi la scoperta: cosa è accaduto.

Donna dichiarata morta Covid funerale viva
Un ospedale (Photo by Michele Lapini/Getty Images)

Il Covid Hospital di Maddaloni aveva chiamato la famiglia comunicando la più terribile delle notizie. Agnese Grimaldi, donna di 52 anni di Casal di Principe, comune in provincia di Caserta, era deceduta nel corso della notte.

A seguito di quella comunicazione la famiglia aveva provveduto ad organizzare i funerali, con tanto di manifesti posizionati in giro per il comune ed esequie previste per il giorno dopo.

Poi alcune ore dopo la seconda telefonata da parte dell’ospedale.

La signora Grimaldi è viva, è in condizioni critiche ma stabili. Ci scusiamo per l’errore.

Una comunicazione che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai familiari e alle persone che conoscono e stimano la 52enne.

Donna dichiarata morta dall’ospedale, ma in realtà viva: cosa è accaduto

I fatti si sono svolti mercoledì 19 gennaio. In breve tempo la notizia della morte della donna aveva fatto il giro del comune in provincia di Caserta. Ed anche sui social network diverse persone avevano scritto messaggi di cordoglio.

Donna dichiarata morta Covid funerale viva
Un ospedale (Photo by Buda Mendes/Getty Images)

I funerali erano previsti per la giornata di giovedì 20 gennaio alle ore 11.30 ma, come detto, così non è avvenuto in quanto la 52enne non era morta, ma viva. Sarebbero trascorse diverse ore dalla notizia della morte (in realtà non avvenuta) della donna al momento in cui si è arrivata la seconda telefonata da parte dell’ospedale.

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Arcangelo Correra, direttore sanitario della struttura sanitaria, ha così spiegato quanto accaduto.

Si è trattato di uno spiacevole equivoco, dovuto al fatto che il medico incaricato di avvisare della morte di un paziente, ha contattato per sbaglio, forse confondendo il numero di telefono, i familiari della signora, anch’essa ricoverata; appena si è accorto dell’errore ha subito rimediato scusandosi per l’accaduto. L’errore c’è stato anche perché in quel momento c’era una situazione critica riguardante più di un paziente.

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