Federico Fashion Style è diventato famoso nel mondo dello spettacolo per essere il parrucchiere per eccellenza dei vip. Aveva solo 13 anni quando ha cominciato ad approcciarsi al magico mondo dei capelli e da allora non si è più fermato. Uno dei primi personaggi famosi che si è fatto acconciare i capelli da lui, è la stellare Valeria Marini. Ha aperto il suo primo negozio ad Anzio quando era a malapena maggiorenne, dopo cinque anni trascorsi a fare moltissima pratica e gavetta. Il suo impegno lo ha portato a questo incredibile successo.
Federico, è diventato così, uno dei parrucchieri italiani più famosi di sempre. Tutti sognano di farsi coccolare nel suo salone e di poter sperimentare una delle sue tante tecniche.
Purtroppo, per molte persone, le acconciature di Federico Fashion Style restano soltanto un sogno. In tanti si chiedono quanto costi un trattamento nel suo salone e una volta, in un programma di Barbara d’Urso, Antonella Mosetti lo ha accusato di essere un ladro perché si è preso tantissimi soldi per dei trattamenti che sarebbero dovuti costare molto di meno. Quella faccenda non fu mai chiarita e i due litigarono pesantemente, tanto da spingere la conduttrice del programma ad interrompere tutto.
Non è l’unico volto noto ad essersi lamentato di questo, anche se il parrucchiere ha regalato spesso alcune pieghe ai personaggi famosi in cambio di una sponsorizzazione, come spesso si fa in questi casi.
Il Salone delle Meraviglie di Milano sembra quello meno accessibile di tutti: un trattamento completo con taglio, shampoo, colore e piega supera i 100 euro. Spesso viene suggerito di applicare altri prodotti e, in questo caso, la cifra diventa ancora più alta.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE –> Uomini e donne, ex protagonista positiva al Covid insieme alla figlia: le loro condizioni
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE –> Antonella Clerici, che emozione: il grande traguardo raggiunto
Una volta, Chiara Facchetti, ha raccontato di aver pagato 3.500 euro per un trattamento. Questa storia finì anche sulla scrivania del Codacons, che fece una multa al parrucchiere per la poca trasparenza sui prezzi delle sue acconciature.
