L’inizio del Festival di Sanremo si avvicina e Iva Zanicchi ricorda con nostalgia le edizioni passate, ha vissuto dei momenti davvero terribili.
Iva Zanicchi quest’anno torna a calcare il palco dell’Ariston per farci emozionare con la sua musica ancora una volta, negli ultimi anni era stata assente dal Festival ma grazie ad altri palchi l’abbiamo vista ricrescere. In questa nuova edizione del Festival della Canzone Italiana la rivedremo sul palco dove ritroverà alcuni vecchi amici e colleghi come Gianni Morandi e Massimo Ranieri.
Di certo non è tra i favoriti ma a lei questo non importa più di tanto dal momento che ha già vinto tre festival nella sua carriera, in un’intervista ha parlato delle sue molteplici presenze a Sanremo e di come sia vivere un’esperienza del genere. Prima di arrivare al successo però, come tutti, ha dovuto affrontare diverse difficoltà e partire dal basso, alla sua prima volta a Sanremo infatti la eliminarono alla prima serata.
Momenti terribili a Sanremo
Era terrorizzata e alla prima esibizione su quel palco, a detta anche sue, combinò un vero disastro.
“Mi sbatterono fuori alla prima serata. E avevano ragione. Ero talmente terrorizzata che non avevo cantato ma belato” era talmente delusa dalla sua prestazione che paragonò la sua voce al verso di una pecora. Nelle edizioni successive ci prese la mano e fece scalpore per la sua bravura, tanto che partecipò a diverse edizioni anche in duetto con alcuni colleghi.
A sua detta l’edizione più bella fu quella quando si esibì con Bobby Solo, nel 1969, in cui insieme cantarono Zingara, che fu poi la seconda volta in cui vinse a seguito dell’edizione del 1967 in cui aveva trionfato insieme a Claudio Villa sulle note di Non pensare a me. La terza e, per il momento, ultima vittoria risale al 1974, gareggiava come solista e cantò Ciao cara come stai.
Leggi anche -> Gf Vip, Manuel Bortuzzo ha preso la sua decisione definitiva: fan spiazzati
Leggi anche -> Gigi D’Alessio, gioia incontenibile: il cantante non riesce a trattenere l’emozione
Di certo la sua carriera non è sempre stata rose e fiori, proprio al Festival ha raccontato di aver vissuto dei momenti terribili in un anno in particolare, era il 1967, proprio l’anno della sua prima vittoria, quando Luigi Tenco venne a mancare in seguito al suicidio avvenuto nella sua stanza d’albergo proprio nel pieno del Festival di quell’anno, “Credevo fermassero tutto, dopo il suicidio“.