Tragedia sul lavoro: un 18enne di Castions di Strada è morto schiacciato da un tubo in un’azienda meccanica di Lauzacco di Pavia di Udine, era il suo ultimo giorno di stage.
Tragedia vicino ad Udine. Lorenzo Parelli, ragazzo di 18 anni di Castions di Strada, è morto nel corso del pomeriggio di venerdì 21 gennaio, a causa di un incidente sul lavoro avvenuto nella sede di Lauzacco (Pavia di Udine) della Burimec.
Secondo le prime informazioni, il giovane, che era presente in azienda per un progetto di alternanza scuola-lavoro, è stato centrato da una barra di metallo. Il 18enne è morto schiacciato dal pesante tubo metallico mentre stava svolgendo il suo ultimo giorno di stage. Lo studente frequentava l’istituto Bearzi di Udine.
Nonostante il pronto intervento dei soccorsi, per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Sul luogo dove è avvenuto l’incidente sono intervenuti, oltre al personale del 118, anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Palmanova.
L’area in cui è avvenuto il drammatico incidente è stata transennata e sequestrata. Le indagini sono in corso per stabilire eventuali responsabilità. La tragedia ha avuto luogo a Lausacco, dove si trova lo stabilimento che si occupa di laminazione. La sede principale è invece situata a Buttrio.
Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, si sono così espressi a seguito del drammatico incidente che purtroppo è costato la vita al 18enne Lorenzo Parelli.
Come amministrazione regionale ci stringiamo attorno ai genitori, ai parenti e agli amici del giovane deceduto sul lavoro a Lauzacco mentre stava terminando il periodo di tirocinio.
Fedriga e Rosolen hanno affermato.
E’ incomprensibile come ancora oggi si possano verificare episodi di questa gravità.
LEGGI ANCHE —> Tragedia in strada: auto fuori controllo finisce nella scarpata. Tre le giovani vittime
LEGGI ANCHE —> Denise Pipitone, il duro sfogo di Piera Maggio: “Una gabbia di matti fuori controllo…”
Quindi hanno continuato.
In questo momento però l’incommensurabile dolore sofferto dalla famiglia impone a tutti un rispettoso silenzio, in attesa che le autorità competenti ricostruiscano l’esatta dinamica di quanto accaduto.