Aria di guerra sullo scacchiere europeo. La Cnn riferisce che gli Stati Uniti sono pronti a ritirare tutto il personale non essenziale in Ucraina. Preoccupa la prolungata tensione fra quest’ultima e la Russia.
Gli Stati Uniti sono pronti a ritirare tutto il personale non essenziale e delle loro famiglie da Kiev: lo riferisce la Cnn citando fonti diplomatiche. Sullo sfondo la preoccupante tensione fra Ucraina e Russia: nel 2018 i due paesi furono ad un passo dal conflitto, quando Mosca sequestrò alcune navi ucraine e Kiev introdusse la legge marziale in alcune regioni del paese.
La posizione Usa sarebbe la stessa di quella attuata la scorsa estate in Afghanistan, quando il personale americano venne allertato e richiamato a casa nel giro di poche settimane, poco prima che i talebani riconquistassero le redini del governo.
Anche la Nato entra nel vortice delle tensioni, in seguito alla sua decisione di rafforzare la presenza militare nell’Europa dell’Est e nei Paesi Baltici, con l’invio di truppe, navi ed aerei. La Russia ha subito evidenziato la “non opportunità” di questa decisione, ravvisando come la Nato “inasprisca le tensioni”.
Polveriera europea, adesso gli Usa vogliono ritirare il personale: tensione altissima
Adesso gli Usa hanno informato l’Ucraina che le evacuazioni del personale americano dal territorio avverrà probabilmente già dalla prossima settimana. Secondo Washington infatti la sicurezza delle famiglie dei diplomatici dell’Ambasciata sarebbe in pericolo. Ma Kiev alza la voce: “L’ordine impartito dagli Usa è eccessivo e prematuro”.
“Con tutto il rispetto del diritto degli Stati stranieri di garantire la sicurezza delle loro missioni diplomatiche, fa sapere il portavoce del Ministero degli Esteri Oleg Nikolenko, noi consideriamo questa misura eccessiva e prematura”.
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Chiede cautela anche Josep Borrell, l’Alto Rappresentante per la politica estera Ue: “Noi non faremo la stessa cosa, perchè non ci sono ragioni specifiche. Non credo si debba drammatizzare la situazione – prosegue – i negoziati con la Russia sono in corso, e non penso che si debba lasciare l’Ucraina”.
Attive sul fronte delle misure anche le altre nazioni europee: la Danimarca ha inviato una fregata nel Mar Baltico, mentre la Spagna sta inviando navi per unirsi alle forze della Nato, valutando inoltre l’invio di caccia in Bulgaria.