Maneskin, gruppo in cima alle classifiche di mezzo mondo, si appresta ad un brutto dietrofront: la loro decisione inaspettata.
I super quattro fantastici immaginari da ora hanno un nome: Maneskin. Una boy band giovane energica e molto, ma molto, controcorrente. Il leader Damiano ha carisma da vendere e anche molto interessante come tipo. Un bel ragazzo di sicuro con una voce calda, graffiante e prorompente che racconta di sogni leggiadri vaganti nel mistero più profondo dell’esistenza.
Un turbinio di emozioni generano questo gruppo di rampanti giovanotti dove spicca la figura di una bionda mozzafiato. La mascotte è Victoria, bassista e corista, italo-inglese bisessuale contenta e convinta. Seduce sul palco con le sue calze a rete, pellicce finte e occhi da cerbiatta che illuminano come fari nella notte più scura che c’è.
Thomas è altissimo e un eterno viso da bambino corrucciato pronto per avere una ramanzina dopo il furto di caramelle. Secco secco ma trascinante con tutte le forze quando tocca le corde della sua famigerata chitarra da rockettaro. Il ritmo è concentrato tutto nelle sue dita affusolate mentre, delirante, delizia il pubblico presente e da casa.
E poi c’è lui, Ethan, il bellissimo del gruppo a mo fra un nativo pellerossa e un’affascinante modello cubano. Composto, dolce, capelli lunghissimi come pece; provoca rumore solo nel momento in cui impugna le bacchette della sua fidanzata eccezionale, la batteria. Più nascosto, ma il più gettonato del talentuoso quartetto dei ventenni.
Un successo strameritato il loro che sale sempre di più ad ogni performance. Vincitori dello scorso Festival di Sanremo con un brano rock paranoico Made in Italy intitolato Zitti e buoni, hanno fatto sfaville. I loro outfit “fuori di testa ma diversi da loro”, citando un verso della loro canzone, hanno riempito pagine di gossip più di tutta la gara canora.
LEGGI ANCHE -> E’ sempre mezzogiorno, gaffe in diretta per Antonella Clerici: pubblico senza parole
LEGGI ANCHE–>Pomeriggio 5, gli addetti storcono il naso su Barbara D’Urso: vale davvero la pena?
I prodigiosi ragazzi senza tempo hanno stilato un lungo elenco di concerti per la gioia dei fan. Purtroppo la pandemia detta rigorose restrizioni per salvaguardare la salute dei cittadini e i Maneskin hanno, giustamente, sentito l’esigenza di adattarsi. Quindi alcune date registreranno delle variazioni soprattutto in base all’andamento del covid nei vari paesi. Con immenso dispiacere i musicisti, che saranno super ospiti tra qualche giorno al Teatro Ariston, chiedono di unirsi e premunirsi delle osservanze per sconfiggere la pandemia e ribaltare di nuovo gli stadi con i loro concerti.