Un segreto in più per ottimizzare il lavoro della lavatrice e rendere il bucato migliore che possa esistere: detersione e profumo il risultato finale.
Gli elettrodomestici di casa hanno una funzione vitale per accelerare le faccende domestiche. La tecnologia ci viene incontro con gli ultimi modelli elaborati proprio per sferzare il lavoro manuale, ormai, sempre meno faticoso. I nuovi prototipi casalinghi vantano un’ingegneria digitale e ciò che serve per attuarli è il classico uso di un dito.
Le nostre nonne avevano il loro bel da fare in casa. In primis serviva il camino sempre acceso per munirsi di acqua calda e per cucinare. Il paiolo era stabile sospeso sui ciocchi ardenti per ovviare alle diverse occasioni od esigenze del quotidiano. Quanta fatica per le donnine di una volta portare avanti la casa con tutto ciò che necessitava.
Oggi a fare da padrona è l’avvento della digitalizzazione. La troviamo ovunque per donarci le comodità aspirate. Fra tutti gli agi che la modernità ci ha regalato, un posto in prima fila è occupato dalla lavatrice. Nel corso degli anni ha subito una metamorfosi radicale per accontentare l’angelo del focolare nel proporre un bucato ordinato e soddisfacente.
Lavare i panni a mano ha significato un grande sacrificio nell’era passata. Bisognava guadagnare il fiume o un piccolo rio, scegliere una pietra grossolana dove tirare a lucido i panni trasportati in una canestra. Con il caldo era anche un bel diversivo, ma con le stagioni fredde raffreddamenti e bronchite erano usuali.
Oggi invece la lavatrice è l’elettrodomestico che ha avuto più riguardi. In commercio siamo deliziati dalle loro figure eleganti e di ogni misura. Basta aggiungere detersivo e ammorbidente e il gioco è fatto. Uno degli espedienti da contrastare rimane però il risultato finale del bucato fatto, che non sempre soddisfa.
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Purtroppo il nemico numero uno resta sempre la durezza dell’acqua che può minare la morbidezza del lavaggio. Ecco che ci corre incontro un’escamotage semplice e di uso comune per evitare che i tubi della lavatrice, con il passaggio dell’acqua appesantita dal calcare, possano farci trovare un bucato orrido e ruvido. Basta miscelare in 2 litri d’acqua l’equivalente di un succo di limone e 160ml di acqua ossigenata e proseguire a fare il “bagno” alla nostra fidata alleata. Con una spugna intrisa della soluzione si lavano oblò, cestello e vaschette. La miscela può anche essere versata nel dosaggio detersivi e programmare una piccola centrifuga in modo che il prodotto giri dappertutto apportando disincrostazione e igiene. Un risultato sbalorditivo.