Il prezzo della benzina sale alle stelle: il costo che fa arrabbiare gli automobilisti

Ultimamente i prezzi di diverse attività sono saliti, tra il rincaro bollette e l’aumento del prezzo della benzina i cittadini sono su tutte le furie.

Carburante
Carburante (Pixabay)

Il prezzo del carburante continua a salire, gli automobilisti sono sul piede di guerra, secondo l’Osservatorio del Mise, Ministero dello Sviluppo Economico, i prezzi al self sono a 1,782 euro al litro, che equivale al +20,5% per la benzina e + 22,3% per il gasolio in un lasso di tempo di un solo anno.

L’Unione Nazionale Consumatori ha fatto una stima dei costi ed è risultato che per un pieno, pari a 50 litri, in una sola settimana gli automobilisti dovrebbero mettere mano al portafoglio per una somma pari a 1,22 euro per la benzina e 1,35 euro per il gasolio, più soddisfatti sicuramente gli autisti che posseggono mezzi a Gpl che rimane fermo a 0,8 centesimi di euro

Il prezzo sale ancora

Continua quindi a salire il prezzo del carburante, gli automobilisti sono infuriati ma pare non ci sia mai uno stop all’aumento.

Carburante
Carburante (Pixabay)

Non solo il rincaro bollette, anche il prezzo del carburante aumenta senza sosta, se si continua così a breve gli effetti negativi dei nuclei familiari saranno molto gravi e irreversibili e potrebbero causare effetti negativi su altre tipologie di prodotti arrivando ad intaccare persino gli articoli di prima necessità, come quelli alimentari e medici.

Un altro settore molto colpito da tale aumento è quello agroalimentare, i costi arrivano fino al 30/35%, Coldiretti sottolinea il fatto che queste percentuali incidono anche sui prodotti finiti, come frutta e verdura, che il consumatore finale andrà ad acquistare.

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Furio Truzzi di Assoutenti, associazione no profit per la tutela dei consumatori, ha dichiarato “Siamo in presenza di una vera e propria emergenzagli incrementi dei listini dei carburanti hanno effetti negativi sull’intero sistema economico. Oltre ad aggravare la spesa degli italiani per i rifornimenti, il caro-benzina determina maggiori costi in capo a industrie e imprese, causa aumenti dei prezzi al dettaglio e ha ripercussioni sull’inflazione. Famiglie e attività produttive sono così schiacciate sia dal caro-bollette, sia dall’escalation dei prezzi di benzina e gasolio, ed è necessario un intervento del Governo perché il potere d’acquisto dei cittadini subirà un duro contraccolpo e le conseguenze si faranno sentire direttamente sui consumi“.

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