Terribile retroscena sull’omicidio della povera Ilenia Fabbri. La morte risale a meno di un anno fa e ora spunta un dettaglio da far gelare il sangue nelle vene.
Una tragedia che si tinge di nuovi macabri particolari, quella della povera Ilenia Fabbri, trucidata nel suo appartamento di Faenza il 6 febbraio dell’anno scorso.
La donna venne ritrovata priva di vita, verso le 6 di mattina, da un’amica della figlia della vittima, che si trovava ospite nella casa e che sentì un grande trampusto, chiudendosi a chiave in camera dalla paura. Una volta uscita, la terribile scoperta.
E’ a quel punto che ha avvisato la figlia Arianna, che in quel momento si trovava in viaggio con il padre ed ex marito della donna, Claudio Nanni. La polizia, allertata dalla ragazza, ci mise poco ad arrivare, potendo solo constatare l’avvenuta morte della sventurata, colpita più volte con un martello e finita con un fendente alla gola.
La vittima, che aveva soli 46 anni, era stata sposata per più di vent’anni, per poi separarsi burrascosamente qualche anno fa. Da allora si era rifatta una vita, trovando lavoro in una concessionaria e iniziando una nuova relazione con un uomo, Stefano.
Gli investigatori, dopo alcune analisi preliminari, ci misero poco a concentrare i loro sospetti su una persona vicina alla donna e che probabilmente la quarantenne conosceva.
Il 3 marzo, infine, si giunse a una svolta, quando nella stessa giornata vennero arrestati Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri, rispettivamente mandante e esecutore materiale dell’omicidio. Una conclusione alla quale si arrivo grazie alle testimonianze di parenti e amici di Ilenia, che parlavano di una situazione pesante e di un contenzioso tra i due da circa 100.000 Euro. Il Barbieri, successivamente, ha confessato di essere stato ingaggiato dall’ex marito per uccidere la poveretta, dietro promessa di 20.000 Euro e un’auto.
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Oggi spunta una sconcertante rivelazione sulla mattina del delitto. Secondo uno degli amici del killer, l’uomo si presentò a casa sua appena un’ora dopo aver trucidato la Fabbri, per bere un caffè e fare quattro chiacchere. “Non mi sembrava diverso dal solito…” ha dichiarato il testimone. Barbieri e Nanni rischiano l’ergastolo, la prossima udienza il 9 febbraio.