Momenti di panico e orribile preoccupazione, quelli vissuti da organizzatori e partecipanti di una corsa campestre. Il minorenne si è accasciato al suolo improvvisamente. Una tragedia.
E’ successo tutto all’improvviso, quando al ragazzino mancavano appena pochi metri per tagliare il traguardo della sua prima competizione sportiva. Una tragedia che ha scosso tutti, tra organizzatori e giovanissimi partecipanti alla gara.
Il pre-adolescente, che prima di competere si era sottoposto a tutti gli esami medici del caso, era quasi giunto in prossimità della linea finale, quando, secondo testimonianze sul campo, ha dapprima iniziato a barcollare, quindi si è appoggiato a un albero ed è stramazzato al suolo.
Immediato l’intervento dei soccorsi, già sul posto proprio per fornire assistenza in caso di necessità, come sfortunatamente è accaduto. Il personale sanitario gli ha praticato per 30 lunghi, interminabili minuti le manovre di rianimazione. Il giovane cuore ha ricominciato a battere, anche se il dodicenne non ha mai ripreso conoscenza, ed è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale.
Una vicenda che ha lasciato attoniti gli spettatori e abitanti della cittadina del Nord Italia, che si domandano come possa essere successo a una persona di età così giovane.
Purtroppo, è notizia di ieri pomeriggio che il giovane podista non ce l’ha fatta, e dopo due giorni di ricovero nel reparto di cardio-chirurgia, è deceduto. La giovane vittima si chiamava Carlo Alberto Conte, e gareggiava per la sezione giovanile delle Fiamme Oro.
Il ragazzino, di appena 12 anni, era alla sua prima gara e stava disputando il 37° Cross Città della Vittoria, a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Il malore gli è stato fatale, nonostante il ricovero pressochè fulmineo all’ospedale Ca’ Foncello.
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Costernati e in preda al dolore i genitori, originari di Padova, a cui sono arrivate le condoglianze della Fidal: “La notizia del decesso lascia sgomenti e attoniti. Ai famigliari di Carlo Alberto vanno le più sentite condoglianze da parte del presidente del Comitato regionale della Fidal, Francesco Uguagliati, e dell’atletica veneta tutta”.
