Uno dei componenti dell’importante dinastia dei Savoia ha deciso di farsi ridare ciò che gli appartiene legittimamente. La richiesta è perentoria.
Vittorio Emanuele di Savoia, come sappiamo, è figlio proprio di quell’ultimo regnante che è stato Re d’Italia cioè Umberto II. In seguito, la storia è piuttosto nota a tutti, è convolato a nozze con Maria Doria dalla quale ebbe Emanuele Filiberto.
Quest’ultimo, in realtà, è uno dei volti più conosciuti di questa famiglia regale, perché, da qualche anno, ha cominciato a frequentare i migliori salotti televisivi. Infatti, per esempio, agli inizi degli anni Duemila lo abbiamo visto a Ballando con le stelle, anche se, molto più di recente, è stato anche concorrente ad Amici Celebrities.
Inoltre, nell’anno appena passato ha anche presenziato, in qualità di giudice, nel famoso talent di Maria De Filippi. Insomma, diciamo che è uno dei componenti della famiglia che più si è esposto e che si è assolutamente messo in gioco.
Comunque sia, quello che sappiamo di Vittorio Emanuele è che, per non dilungarci troppo, ha abitato in Svizzera fino al 2002 quando, per l’appunto, è scaduto il forzato esilio per gli uomini appartenenti a questa dinastia. Così, al momento, sembra che abbiano accettato il termine della monarchia, nonostante rappresentino una delle più importanti casate.
Tuttavia, in questi giorni, secondo fonti ufficiali, ci sarebbe qualcosa che i Savoia vorrebbero che gli venga restituito. In particolare, Vittorio Emanuele ha deciso di riprendersi i gioielli della Corona che, a quanto sembra, attualmente sono conservati all’interno della Banca d’Italia addirittura da prima degli anni Cinquanta.
Per la precisione, riprendendo le parole dell’avvocato Orlandi, questi beni sarebbero rimasti pendenti, quindi, è lecito pretenderne la restituzione. A questo scopo, Vittorio Emanuele ha citato in giudizio il presidente del consiglio e il ministro dell’economia.
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Per finire, da quello che appare, il legale dei Savoia ha inviato un ultimatum, dicendo che si aspetta che vengano riconsegnati i gioielli entro dieci giorni dalla richiesta di cui abbiamo appena accennato.