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Ricordate il morbo della “Mucca Pazza”? Così oggi è tornato di moda tra noi!

Pubblicato da
Beatrice Mattevi

Ultimamente non è solo il Covid a spaventare, alcuni virus che abbiamo conosciuto in passato stanno tornando e tra questi quello della Mucca Pazza.

Virus
Virus (Pixabay)

Negli ultimi anni siamo stati troppo presi dal Covid forse per renderci conto che la minaccia di nuove malattie o il ritorno di quelle vecchie potesse essere un rischio dietro l’angolo. Eppure pare che ci sia il pericolo che alcune di queste potrebbero tornare a colpire, una tra le tante è quella della Mucca Pazza che pare essere nuovamente presente.

Alcuni quotidiani e settimanali riportano notizie inerenti a questo argomento, il primo tra tutti è Oggi che non solo riporta una notizia inerente ma in più denuncia anche il quotidiano francese Le Monde per ciò che ha riportato.

La follia che ha fatto tornare il virus

Il periodico ha riportato uno studio per dimostrare che ciò che era stato scritto sul quotidiano francese fosse del tutto errato.

Virus (Pixabay)

Lo studio era stato fatto attraverso delle normative tra Canada ed Europa che hanno portato ad un’unica conclusione, ovvero il fatto che il governo francese, quando ha vietato in maniera assoluta l’uso di farine animali, ha commesso un errore perché pare che ci sia un errore a monte, ovvero nella legislazione in materia.

Tale legislazione permette agli allevatori, in questo caso canadesi, di alimentare il loro bestiame con “farine” che si ottengono da ciò che rimane del bestiame precedentemente macellato, si parla quindi di sangue e grasso, non utilizzato per uso alimentare degli esseri umani. Questi “avanzi” vengono quindi mescolati al normale foraggio dei bovini.

Questo fa si che venga contaminato il bestiame e quindi anche la carne che in questo modo verrà esportata anche se non è a norma in quanto il consumatore finale non è informato di tale procedura.

A causa di questa disinformazione nel documento che è stato firmato dagli stati europei, il trattato CETA, ogni individuo che consumerà quello specifico tipo di carne bovina andrà irrimediabilmente incontro a dei rischi. Questa procedura è infatti vietata negli stati europei da quando, circa 20 anni fa, ci si ritrovò in mezzo ad una epidemia di Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE), meglio conosciuta come Morbo della Mucca Pazza.

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L’Unione Europea ha continuato a proibire l’uso di farine animali per non incorrere in un nuovo rischio di epidemia da Mucca Pazza, così facendo però il rischio torna ad esistere e soprattutto di alimenta il cosiddetto cannibalismo intra-specie tra bovini.

 

 

Beatrice Mattevi

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Beatrice Mattevi