Uno scenario apocalittico, quello che si sono trovati davanti i primi soccorritori accorsi sul luogo del tragico schianto. E’ avvenuto nel Nord Italia. Fuggito il colpevole.
Una tragedia che ha scosso il cuore dei cittadini di due paesini del Nord Italia, attoniti e in lacrime davanti a una morte arrivata in modo così violento. Fatale il terribile schianto con un Land Rover che ha centrato in pieno la Panda su cui viaggiavano cinque persone.
Sul posto sono intervenuti in men che non si dica numerosi mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco, della Polstrada e del 118. Sfortunatamente per due giovanissime donne non c’è stato nulla da fare, e nonostante le manovre di rianimazione dei paramedici, sono morte sul posto.
Il guidatore del fuoristrada, che nell’urto si è ribaltato, è uscito illeso dal mezzo e si è dato alla fuga nei campi lì vicino, venendo riacciuffato poche ore dopo. Un gesto che ha ulteriormente addolorato le famiglie già provate delle povere vittime. Ferite anche due bimbe, mentre miracolosamente senza graffi è rimasta la conducente di una terza vettura coinvolta.
Incidente mortale in Friuli: schianto provoca due vittime
E’ così che hanno perso la vita due ragazze di appena 20 e 26 anni, cugine, Jessica Fragasso e Sara Rizzotto, quest’ultima madre delle due bimbe rimaste ferite. E’ successo ieri sera verso le 20 sull’autostrada A28 all’altezza di Villotta di Chions.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polstrada, il guidatore della Land Rover, un cittadino bulgaro, stava percorrendo la superstrada ad alta velocità, quando si è scontrato dapprima contro una Fiat 500, finendo poi per travolgere la Panda dove viaggiavano le quattro. L’uomo si è quindi dato alla fuga, venendo ritrovato poche ore dopo.
Oltre alle due donne, sono rimaste ferite anche le bambine, di due anni e mezzo e pochi mesi, quest’ultima ricoverata in gravi condizioni a Udine. I medici per ora non si pronunciano.
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Arrestato il conducente dell’auto pirata, accusato ora di omicidio stradale plurimo e messo in carcere. Una delle vittime era un’assistente sanitaria della Ulss 2 della Marca Trevigiana.