Curiosità storiche. Vi siete mai chiesti dove sono finiti gli Aztechi? A distanza di anni emerge l’incredibile verità. I dettagli.
Il popolo degli Aztechi – sebbene scomparso moltissimi anni fa – continua a destare tantissima curiosità degli studiosi che non hanno mai smesso di indagare su di loro. Usi, costumi, origini. Tutto ancora vivo nelle loro ricerche.
Fu una stirpe decisamente molto potente e il loro dominio durò per secoli in America Centrale – in particolare nell’odierno Messico. In origine la popolazione azteca era in prevalenza nomade e il loro insediamento risale pressappoco al XII secolo.
La loro espansione e conquista dei territori circostanti avvenne con la forza e con l’invasione. Erano dei guerrieri dotati di straordinaria potenza fisica e i popoli circostanti furono costretti ad assoggettarsi al loro dominio.
Poco fa abbiamo parlato di usi e tradizioni, quali le loro? Il popolo Azteco era solito costruire grandi piramidi in pietra che avevano il fine ultimo di accogliere riti importanti e propiziatori che venivano svolti di frequente dai sacerdoti.
Come per la maggior parte delle culture antiche che hanno abitato la nostra Terra, anche la loro etnia era suddivisa in classi sociali, dove i nobili erano alla guida dell’intero popolo e degli eserciti. Poi i sacerdoti, i contadini e in ultimo gli schiavi.
Aztechi, l’eredità del popolo è ancora presente in Messico
Quando e come è scomparsa la civiltà azteca? Conoscete tutta la verità? Facciamo un passo indietro e torniamo fino all’ultimo imperatore Montezuma. Gli Aztechi che furono costretti ad affrontare un nemico nuovo: gli spagnoli – allora dotati di armature in ferro e fucili.
Hernán Cortés – capo dei Conquistadores spagnoli – nel giro di pochissimi anni distrusse l’impero azteco non solo grazie al possesso di armi a loro sconosciute, ma anche con forti epidemie contro le quali la popolazione non aveva la possibilità di difendersi.
Sebbene siano trascorsi molti secoli, la presenza azteca continua ad essere presente in territorio messicano. Lo dimostrano non solo i lineamenti fisici – come la bassa statura e l’incarnato rossiccio, di molti abitanti – ma anche la lingua parlata in alcune regioni.
La stessa Città del Messico è azteca per eccellenza. Osservando la piazza principale ci si rende conto di quanto sia ancora profondamente radicata la presenza di questo popolo così complesso. Lo stesso palazzo del Presidente è stato eretto proprio sulla residenza di Montezuma.
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Infine, anche la bandiera messicana ha una forte iconologia azteca. L’aquila appoggiata sul fico d’india con nel becco un serpente rimanda alla leggenda della nascita di Tenochtitlá dove gli Aztechi videro un’aquila catturare un serpente.