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Televisione

Vite al limite, un percorso difficile da superare: come è andata a finire

Pubblicato da
Chiara Longo

All’interno di questo popolare show si sono succedute diverse storie tutti accomunate da un unico denominatore: l’obesità.

sovrappeso
Persona in sovrappeso (Pixabay)

Vite al limite si può considerare come un reality piuttosto particolare che ha avuto il merito di trattare di un problema che negli Stati Uniti è abbastanza diffuso e che parimenti non è facile né da affrontare né da superare.

Ci stiamo riferendo, quindi, all’obesità, una disfunzione che, lo ribadiamo, è piuttosto tipica tra i cittadini americani e oltreoceano è veramente alta la percentuale di coloro che sono ritenuti almeno in sovrappeso.

Facile, a questo punto, rendersi conto del desiderio di esplorare questo mondo anche in un programma televisivo che indirettamente può dare una mano anche ad altri che non ne fanno parte.

Il medico Younan Nowzaradan, specializzato in chirurgia bariatrica, è un elemento importante delle numerose puntate, suddivide in dieci stagioni. Tramite il suo aiuto, infatti, si è cercato il più possibile di riportare a una situazione di normalità le persone che si sono rivolte alla clinica di Houston.

In effetti, per fortuna, ci sono stati dei casi che hanno ottenuto un buon miglioramento, perdendo svariati chilogrammi. E, purtroppo, però, anche quelli che non ce l’hanno fatta e che sono scomparsi in maniera prematura, alcuni addirittura intorno ai trent’anni.

Un caso pieno di ostacoli

Sì, perché ci sono state situazioni che sono risultate ormai davvero eccessivamente portate all’estremo e nemmeno l’intervento professionale del medico iraniano è riuscito a risolverle. A tal proposito, ci viene in mente la condizione di Julian Valentine, un giovane che quando si è rivolto era Nowzaradan la sua bilancia indicava più di 370 kg.

Dr. Younan Nowzaradan, medico (Facebook)

Questo profondo disturbo alimentare, d’altra, parte ha radici psicologiche e risale ai tempi di quando era bambino. Per la precisione, Julian aveva sofferto in modo particolare per la mancanza di cibo sufficiente e per il fatto che la madre si era risposata con un uomo che aveva un atteggiamento negativo nei suoi confronti.

La moglie Irma, dopo che aveva notato anche le difficoltà di Julian di lavorare in maniera adeguata, aveva deciso di affidarsi, per l’appunto, all’istituto situato nel Texas.

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In realtà, il suo percorso non è stato semplice, e, tra alti e bassi, alla fine è riuscito a perdere i chili necessari quando Irma ha cominciato la stessa dieta. Insieme, quindi, hanno avuto modo di farsi la guardia a vicenda e ad arrivare all’obiettivo sperato.

Chiara Longo

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Chiara Longo