Ultime notizie direttamente dal mondo dell’arte! Clamorosa scoperta: riportati alle luce manufatti di oltre 2500 anni fa. Tutti i dettagli.
Non esagero quando dico che il nostro Paese è un vero e proprio museo a cielo aperto. Da nord a sud passando per le isole ci si imbatte in meravigliose realtà che sono lo specchio di un passato lontano e ancora tutto da scoprire.
Proprio negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un altro eccelso lavoro di scavo che ha portato alla luce una serie di manufatti e reperti risalenti a circa 2500 anni fa. Tesori che hanno aperto un mondo sulla storia della civiltà greca.
Una delle zone più ricche sotto questo punto di vista è senza alcun dubbio Paestum. Difatti, proprio recentemente gli archeologi del Parco archeologico di Paestum e Velia hanno riportato in auge i resti del tempio di Atena del VI secolo.
All’interno dell’imponente struttura una particolare attenzione è stata destinata alla pavimentazione e agli elementi architettonici di notevole pregio. Per non parlare poi delle decorazioni e delle ceramiche dipinte.
Incredibile scoperta nel Parco Archeologico di Peastum: armi e monili di 2500 anni fa
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Durante la campagna, inoltre, sono stati scoperti importanti manufatti – nello specifico armi ed elmi – presumibilmente appartenenti ai guerrieri della battaglia di Alalia. Parliamo di resti di oltre 2500 anni fa.
Questa nuova scoperta è di fondamentale importanza per gli studiosi della civiltà greca, perché fornisce una serie di nuove informazioni utili a completare un quadro già avviato. Non sono mancati i complimenti del ministro Dario Franceschini.
Particolare entusiasmo è stato provato nel momento in cui – dalle prime analisi – si è giunto alla conclusione che l’elmo ritrovato possa appartenere agli Etruschi. Con enorme stupore questo dettaglio mescola un po’ le carte in tavola.
Il significativo dettaglio, infatti, chiarifica alcuni punti rimasti in sospeso e di conseguenza è possibile stabilire adesso la precisa collocazione geografica dello scontro avvenuto secoli e secoli fa e far luce sugli eventi che hanno interessato l’area mediterranea.
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Sono solo le premesse di quello che sarà un lungo lavoro di ricerca, ma senza alcun dubbio sono state gettate basi significative per un nuovo progetto di studio. Vivere in Italia è una grande fortuna e dovremmo imparare ad apprezzare di più la nostra terra.