I due cantanti un gara di Sanremo ha di recente rilasciato un’intervista che ci racconta come sia nata l’idea della loro collaborazione.
La settantaduesima edizione di Festival di Sanremo sta giungendo al termine e presto, per l’appunto, si conoscerà il vincitore. Un’annata piuttosto interessante che è stata scandita anche da una co-conduttrice diversa dall’altra per ogni serata.
La scelta di queste donne dello spettacolo è stata azzeccata, poiché, fino ad adesso, sono riuscite a portare qualcosa di nuovo, al di là della solita valletta impietrita e quasi senza personalità. Insomma, delle puntate che sono ben riuscite e che in generale hanno regalato dei buoni momenti di intrattenimento.
Per quanto riguarda i cantanti in gara, per ora, ci preme soffermarci su di una coppia che sta mettendo d’accordo varie porzioni di pubblico. Sono entrambi giovani e hanno deciso di affrontare insieme il prestigioso palco dell’Ariston.
Mahmood e Blanco, tra l’altro, da quello che si è visto, la classifica li dà persino per favoriti. Ma, come hanno ribadito più volte loro stesso, in realtà forse non porta benissimo essere considerati in questo modo. Anche se, a dire la verità, non è sempre detto che vada così proprio in ogni caso.
Ma tant’è, si può certo affermare che sia l’uno che l’altro hanno già alle spalle un buon curriculum musicale. In effetti, Mahmood aveva vinto proprio Festival di Sanremo circa tre anni fa e Blanco ha sbancato persino sullo streaming.
Comunque sia, molti si chiedono in che modo sia nata l’idea di questa collaborazione artistica. Blanco, per l’appunto, lo ha spiegato bene a DiLei, affermando che il brano intitolato Brividi è arrivato in maniera piuttosto spontanea. In pratica, un giorno si trovavano a casa di Michelangelo, il suo produttore, e hanno iniziato a suonare al pianoforte.
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Così, le strofe, in seguito, le hanno composte ognuno per conto suo. Ma, da quello che ha racconto Blanco, pare proprio che sia stato il padre a suggerirgli di portare a Sanremo questa canzone. Quando il ragazzo lo ha proposto a Mahmood, per coincidenza, si è reso conto che anche la madre del cantante milanese aveva pensato la medesima cosa.
