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Gossip

I Savoia sono a rischio, smascherati dopo tanto tempo: c’era da aspettarselo!

Pubblicato da
Chiara Longo

Gli ex reali, in questo ultimo periodo, hanno deciso di rivendicare ciò che credono gli spetti di diritto. La situazione, però, non è ancora risolta.

Emanuele Filiberto
Emanuele Filiberto di Savoia (Facebook)

La dinastia dei Savoia è sicuramente molto importante, ma, dopo aver dovuto affrontare la tredicesima disposizione, hanno potuto rientrare nei confini italici.

In particolare, fu all’inizio degli anni Duemila che finalmente ebbero la concessione di ritornare in Italia. Da quel momento, probabilmente molti cittadini nostrani hanno potuto avere la possibilità di conoscerli meglio.

Emanuele Filiberto di Savoia, nipote dell’ultimo re d’Italia, tra l’altro, è stato uno dei componenti della famiglia che si è messo maggiormente in gioco all’interno del piccolo schermo. Infatti, per esempio, lo abbiamo visto esibirsi a Ballando con le stelle, Notti sul ghiaccio, Amici di Maria De Filippi.

Insomma, diciamo che il bel principe ha più volte presenziato in televisione e si è reso piuttosto riconoscibile agli occhi dei telespettatori. Comunque sia, proprio di recente, i membri di casa Savoia hanno deciso di riprendersi ciò che pensano gli possa appartenere.

In particolare, gli ex reali vogliono assolutamente che gli siano restituiti degli oggetti di valore che gli appartengono di diritto. Per la precisione, si tratta di alcuni gioielli che al momento sono posti all’interno della Banca d’Italia.

I monili rivendicati dalla famiglia reale

Ma, in realtà, è veramente parecchio tempo che i Savoia non vedono questi preziosi monili. In effetti, non erano nemmeno gli anni Cinquanta quando glieli presero di mano. Incredibile è per di più il numeroso di questi bracciali, spille, collane, e via discorrendo.

Vittorio Emanuele di Savoia (Facebook)

Addirittura, si pensa che siano più di sei mila i pezzi che rivendicano i Savoia. Così,  Vittorio Emanuele di Savoia e Maria Gabriella e Maria Beatrice hanno optato per una discussione senza clamori per ritornarne in possesso.

Al momento, quindi, tramite il proprio avvocato, stanno cercando di non arrivare a situazioni estreme, cioè alla citazione in giudizio. Non si sa, quindi, se riusciranno nell’impresa e intanto si sono dimostrati molto civili nell’affrontare la questione.

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Bisognerà, per l’appunto, aspettare di capire se i Savoia potranno in seguito riavere ciò che gli è appartenuto molto tempo fa e se si potrà arrivare a un accordo.

Chiara Longo

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Chiara Longo