Tragedia inaudita che ha coinvolto un giovanissimo alla guida dell’auto tanto reclamata e ottenuta ma ancora vietata: un dolore straziante.
Un dramma impensabile, eppure accaduto in quel di Padova, ai danni di un minorenne alla guida dell’auto di mamma e papà. La solita serata organizzata per distrarsi da una settimana impegnativa, ha fatto trovare un fato sciagurato per un ragazzo di 17 anni.
Pietro Benfatto, questi il nome della vittima, amava stare in compagnia dei suoi cari amici e di qualche drink per ravvivare una semplice serata di fine settimana. E forse è stato proprio questo rito che lo ha messo sulla strada del pericolo di ritorno verso casa.
I poveri genitori, il signor Alessandro e la signora Monica, sono stati avvisati alle prime luci dell’alba dai carabinieri. Accorsi sul luogo del rovinoso incidente hanno potuto conclamare, con urla strazianti, il riconoscimento del loro adorato figlio Pietro.
Un destino crudele per un minorenne coinvolto in una vera tragedia
Secondo alcune testimonianze, Pietro aveva preso molta velocità con l’auto di famiglia. Sfiorava i cento all’ora forse anche disinibito dall’aver assunto qualche calice di alcool. Una distrazione ed ecco urtare l’angolo di un’abitazione lungo il percorso.
La proprietaria della casa e i vicini hanno chiamato immediatamente i soccorsi per lo spargersi a fiotti della benzina previo il duro colpo della macchina contro le mura della casa. Pietro è morto all’istante.
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I genitori racconteranno che il loro ultimo figlio aveva insistito nel chiedere in prestito l’auto seppur ancora minorenne. Aveva assicurato che alla guida ci sarebbe stato un suo conoscente esperto guidatore. La verità invece è stata un’altra. Pietro ha sempre guidato personalmente la macchina divertendosi a grandi manovre seguito dalle auto dei suoi amici. Dopo il terribile incidente, la sua comitiva è corso sul luogo dell’infausto successo trovando l’Opel Agila in rottami e il proprio amico ormai esanime. Uno shock incredibile. Allertati i mezzi di soccorso, nulla ha potuto riportare in vita il giovane Pietro reo di voler trascorrere una serata nel pieno e spensierato divertimento. Il dolore impossibile dei poveri genitori è l’unica cosa certa che lascia una apparente semplice bravata adolescenziale.