Vino sotto la lente dell’UE: la decisione che spiazza i buongustai. Cause devastanti

Il settore vinicolo legato alla produzione e al consumo di vino potrebbe subire un brutto colpo dalla UE, la decisione verrà presa a breve.

Vino sotto la lente dell'UE: la decisione che spiazza i buongustai. Cause devastanti
Vino (Foto da Pixabay)

L’Unione Europea sta vagliando diverse norme in grado di contrastare la comparsa di tumori nelle popolazioni degli stati membri. A tal proposito, sembrano essere molto preoccupanti i dati relativi al consumo di bevande alcoliche. Da qui nasce l’impegno della Commissione europea nell’informare i consumatori dei danni provocati dall’alcol.

Le normative previste però, potrebbero mettere in seria difficoltà il settore vinicolo, dalla produzione al consumo. Questo perché in base ai dati forniti dalla UE, le cause di morte più frequenti, riconducibili al consumo di bevande alcoliche si suddividono in cancro per il 29% dei casi, cirrosi epatica nel 20%, patologie cardiovascolari per il 19% dei decessi, lesioni e incidenti per il 18%.

Quindi, la comparsa di tumori legata all’abuso di sostanze alcoliche è una preoccupazione rilevante, per la quale la Commissione europea ha stabilito il traguardo di una riduzione del consumo del 10% entro il 2025. Questo si traduce in un aumento della tassazione e la diminuzione di pubblicità di vino, birre e liquori sul web.

Vino, l’UE mette a rischio il settore, Bollino Nero e Nutri-Score ecco cosa sono e a cosa servono

È di invenzione francese, il Nutri-Score ed è stato già adottato in paesi come Spagna, Germania, Belgio e Paesi Bassi. Si tratta di una classificazione di prodotti alimentari divisa in poche parole, tra “buoni” e “cattivi”, selezionati in base a tabelle nutrizionali. Una formula alla quale l’Italia si oppone da tempo perché troppo semplificativa.

Vino sotto la lente dell'UE: la decisione che spiazza i buongustai. Cause devastanti
Vino, bottiglia e calice (Foto da Pixabay)

Per quanto riguarda il Bollino Nero, ovvero una classificazione rappresentata dalla lettera F che potrebbe già iniziare ad essere presente sulle bottiglie nel 2023, si va ad indicare la presenza nel prodotto di sostanze cancerogene. “Marchio” che si andrebbe ad applicare automaticamente su tutte le bevande alcoliche.

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La proposta, lanciata sulla base di uno studio pubblicato sul Lancet, che indica che “non esiste una quantità sicura per il consumo di alcol”, sarà valutata dal Parlamento europeo il 15 Febbraio. Ma in questi giorni sono attesi emendamenti che mettano in discussione il disegno di legge, soprattutto alla luce della critiche fatte dall’Unione Italiana Vini e da parte di Coldiretti che oltre al danno economico hanno annunciato la loro preoccupazione per il sistema produttivo del Made in Italy.

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