Il bravo conduttore e speaker radiofonico concede una bella e inedita intervista al celebre quotidiano, e spiazza tutti con una confessione. Il racconto toccante di Nicola Savino.
Lo conosciamo tutti per la simpatia e bravura con le quali si presenta sul piccolo schermo, ormai uno dei volti più amati della televisione italiana, eppure la vita del conduttore non è stata tutta rose e fiori. e’ questo ciò che ha raccontato Nicola Savino in una recente intervista rilasciata ad un famoso quotidiano nazionale.
Nato a Lucca nel 1967, come tanti colleghi famosi prima di lui, ha iniziato la gavetta in radio, sua grande passione. Dopo aver fatto domanda come regista in diverse emittenti locali, riceve un riscontro positivo da Radio Deejay, iniziando a lavorare per Claudio Cecchetto dal 1989. qui a modo di mettersi in luce, collaborando a trasmissioni di grande successo come W Radio Deejay e Baldini Ama Laurenti.
Nel 1995 arriva la consacrazione, quando esplode come “Uomo della Strada” a Deejay chiama Italia, condotto da Linus, in seguito diventato uno dei suoi più grandi amici. In questi anni inizia anche a lavorare come autore televisivo per il Festivalbar e Le Iene.
Il passaggio al piccolo schermo è quasi naturale e lo vede come conduttore di trasmissioni “cult” come Quelli che il Calcio, Scorie e Matricole e Meteore. Fino al 2021 è stato il volto della trasmissione di Davide Parenti su Italia 1, da ieri condotta da Teo Mammuccari e Belen Rodriguez. Di questo e tanto altro ha parlato poche ore fa, in una lunga chiacchierata con la giornalista Chiara Maffioletti.
Nicola Savino: un passato delicato da fronteggiare
Ieri l’artista ha rilasciato un’emozionante intervista al Corriere della Sera, nella quale ha ripercorso la sua carriera, non mancando di fare inaspettate confessioni sul suo privato.
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Nicola ha raccontato di aver passato anni molto complicati in gioventù: “Mio padre ha avuto una depressione fortissima. Si è ammalato proprio quando sono nato io, ma poi è peggiorata. Non è semplice per un figlio crescere con un genitore gravemente depresso”.
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“Quando ti manca qualcosa di così importante da piccolo, superarlo non è semplice. Eppure nonostante la malattia non ha mai fatto mancare a me e alle mie sorelle l’amore” ha quindi aggiunto, ricordando il padre, scomparso nel 2014.