Paura nel nord Italia per forti scosse di terremoto avvertite distintamente dalla popolazione. La gente si è riversata nelle strade. L’evento ha scosso i cittadini.
Tensione e spavento ieri sera tra la popolazione della regione del nord Italia. Alcune scosse di terremoto, in rapida successione, sono state sentite chiaramente dai cittadini, che si sono riversati nelle strade.
Fortunatamente non si sono registrate vittime o danni, ma l’evento ha riportato alla memoria degli abitanti la catastrofe accaduta appena 10 anni fa, ancora vivida nei loro ricordi.
Nel 2012, infatti, la stessa zona fu vittima di scosse telluriche di grande intensità, che provocarono innumerevoli morti. Erano le 4 del mattino del 20 maggio quando per 139 lunghissimi secondi la terra tremò, con una magnitudo di 5.9,facendo risvegliare nel panico la gente. Sette persone rimasero uccise, sepolte dalle macerie. Una catastrofe che si portò via monumenti storici e abitazioni, lasciando la zona in ginocchio. Seguirono altre due scosse pochi minuti più tardi, di 5.0.
Ma per la regione l’incubo non era ancora finito, poco più di una settimana più tardi, il 29 maggio, altri 15 secondi di terrore, di magnitudo 5.9 piegarono ulteriormente la zona, causando il crollo di edifici e aziende e la morte di 20 persone.
Ieri sera la prima scossa di magnitudo tra 3.9 e 4.4 è stata avvertita distintamente alle 19.55 da tutti gli abitanti di Reggio Emilia. Epicentro del sisma Bagnolo in Piano (RE). Grande paura tra i cittadini, che sono scesi in strada.
La seconda, invece, di magnitudo 4.3, ha avuto come epicentro Correggio, sempre in provincia di Reggio Emilia, alle 9 di sera. Gli effetti sono stati sentiti in tutta la regione e anche nelle zone di confine di Veneto e Lombardia.
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Tante le chiamate ai Vigili del Fuoco da parte di cittadini impauriti, anche se dai primi controlli effettuati, i movimenti tellurici per fortuna non hanno provocato danni a cose o persone. Un fatto che però ha riaperto una ferita mai del tutto rimarginata.