Covid, la malattia che ha messo in ginocchio l’intero globo, arreca seri danni per chi lo ha contratto anche dopo svariato tempo.
Il virus da Covid 19 ci ha letteralmente imprigionati in una guerra silenziosa e senza armi. Questo è il terzo anno che la pandemia la fa da padrona. Un tormento continuo del quarto potere che ci ha tenuto con il naso incollato, perenne, davanti alla tv.
Tante notizie, mille preoccupazioni, e prudenze di cui prendere atto. La Sars ha messo il mondo al suo volere con quarantene, mascherine e divieti. Ogni angolo imprigionato in un severo regolamento che ci vietava addirittura di visitare i nostri cari.
In Italia la situazione è parsa dapprima sotto controllo per poi precipitare in un’attiva contaminazione umana. Sebbene la creazione degli antidoti abbia avuto il suo percorso, e successo, ancora i contagi proliferano e la paura è in primo piano.
La vaccinazione ha determinato un ruolo di massima importanza nel difendere la popolazione dal ricovero in terapia intensiva. La terza dose ha fatto raggiungere una copertura importante e coinvolti anche tutte le fasce di età compreso i bambini.
Chi ha avuto la sfortuna di essere contagiato dalla Sars ha un rischio maggiore per quando riguarda alcuni organi importanti del corpo umano. In primis il cuore può essere sottomesso maggiormente a malattie cardiovascolari come infarto e ictus.
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