Sono allarmati i dati inerenti alla recente diffusione della peste suina che sta affliggendo l’Italia da circa un mese.
Il perimetro a cui ci riferiamo è nell’area del Novese, dove sono presenti due grandi allevamenti, siti nella zona infetta dalla peste suina africana (Psa). Come loro, molti stabilimenti attendono in queste ore le indicazioni da prendere in merito alla macellazione totale dei capi d’allevamento non potendo neanche vendere la carne per il consumo.
Il presidente di Confagricoltura di Alessandria, Luca Brondelli ha dichiarato che ogni giorno di ritardo nella comunicazione, costa alla filiera italiana circa 660 mila euro. Nella giornata di venerdì è stato nominato Angelo Ferrari come commissario interregionale per l’emergenza Psa, che sarà impegnato nel calcolo degli indennizzi agli allevatori.
Anche se lo stesso Brondelli ha manifestato i suoi dubbi affermando che Ferrari avrà il “solo potere di coordinamento, privo di risorse, dato che il decreto è a invarianza di gettito”. Anche se in questo momento la preoccupazione maggiore è rivolta al “piano” per riuscire a contenere l’area di infezione.
Secondo quanto riferito da Brondelli, Confagricoltura ha chiesto al governo lo “stato di emergenza sanitaria” con l’obiettivo di ottenere fondi dedicati ai Piani regionali, cercando di evitare che vengano utilizzati soldi che dovrebbero essere stanziati per gli allevatori.
In risposta sono arrivate le dichiarazioni dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa che in merito alla figura del commissario interregionale ha dichiarato:
“Mi auguro possa avere pieni poteri decisionali economici per far fronte all’emergenza con azioni efficaci”.
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Dei 35 casi di Psa riscontrati tra la Liguria e il Piemonte, 18 sono localizzati tra la Valle Scrivia e Val Lemme, interessando i comuni di Bosio, Voltaggio, Franconalto, Serravalle Scrivia e Arquata Scrivia in Piemonte. L’Isola del Cantone, Ronco Scrivia e Mignanego in Liguria. Attualmente l’autostrada A7, A26 e la bretella Predosa-Bettole, rappresentano una delle barrire utili a contenere l’infezione. Mercoledì è atteso l’incotro a Roma, proprio per trattare l’emergenza legata alla Psa.