Crisi tra Ucraina e Russia, la Nato è pronta a schierare mille soldati italiani sul fronte Sud-Est europeo: la situazione.
Le Nazioni della Nato sono pronte ad inviare militari sul fronte Sud-Est dell’Europa per affrontare la crisi fra Ucraina e Russia. Tra questi ci sono mille soldati italiani. Secondo quanto riportato da Repubblica, questi potrebbero essere dislocati sul confine con l’Ungheria oppure in Bulgaria.
Allo stesso tempo però da inizio anno ci sarebbero 130mila militari russi situati al confine con l’Ucraina. Lo ha riferito l’intelligence degli Stati Uniti che ha aumentato la precedente stima, fissata a 100mila soldati. Nel frattempo l’Ucraina ha chiesto alle compagnie aeree di evitare voli sul Mar Nero.
Tornando al discorso relativi ai soldati italiani coinvolti nella crisi tra Ucraina e Russia, Repubblica ha spiegato che i militari preallertati sono complessivamente un migliaio. Saranno usati per attività di deterrenza, vista l’escalation da parte della Russia.
Si tratta di truppe già impegnate sino all’agosto dello scorso anno in Afghanistan e ritirate a seguito del disimpegno da parte degli Stati Uniti e di soldati presenti nella missione in Kosovo.
Tensioni Ucraina – Russia, Italia pronta ad inviare alpini e bersaglieri
In buona parte alpini e bersaglieri che saranno impegnati in attività di addestramento, in particolar modo esercitazioni condotte in zone del confine sud-orientale con lo scopo di deterrenza.
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La decisione sarà ufficiale fra mercoledì 16 e giovedì 17 febbraio. Allora è prevista una riunione della Nato, a cui prenderà parte il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Quindi la missione dovrà avere il via libera da parte delle Camere.
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Come riferiscono delle fonti diplomatiche del ministero, il dispiegamento in Ungheria è il risultato della missione italiana di air policing, vale a dire di difesa aerea del Mar Baltico cominciata lo scorso maggio e conclusa a Natale. Compiuta con i caccia di quinta generazione F-35 e con gli Eurofighter a partire da settembre.