Soffri di colesterolo alto? Non devi mai commettere questo errore. Si raddoppia il rischio. Tutti i consigli utili da non sottovalutare.
Dopo una gran bella scorpacciata è capitato di “sentirsi in colpa” e di pensare di aver esagerato. Questo perché siamo abituati ad associare il colesterolo alto in particolare al consumo di cibi particolarmente di corposi come i formaggi, le uova, i crostacei e gli insaccati.
In realtà sono anche altri i fattori che incidono come ad esempio la modalità di assunzione del cibo. Vi chiederete in che senso? Ebbene sì, mangiare frettolosamente, in piedi piuttosto che seduti sono tutti elementi potrebbero aumentare il rischio di aumento di colesterolo.
Un importante passo avanti nella ricerca è stato svolto dall’Università Federico II di Napoli che ha dimostrato che consumare il proprio pasto in meno di 20 minuti è davvero dannoso per il nostro organismo.
Colesterolo alto? Mangiare di fretta fa aumentare il rischio
Proviamo a fare chiarezza su quanto appena detto! Fautrice della ricerca è la dottoressa Annamaria Colao che – tenendo presente una serie di studi condotti in precedenza – ha avvalorato la tesi secondo cui mangiare troppo di fretta non solo fa ingrassare, ma è nocivo per il metabolismo.
Consumare il pasto in maniera frettolosa è ormai una prassi, specialmente per chi ha una pausa pranzo dal lavoro davvero molto breve. In realtà ciò che ignoriamo è il fatto che una corretta masticazione contribuisce ad un controllo del peso e all’insorgenza di problemi di salute nel lungo termine.
Gli studi condotti consigliano anche una determinata fascia oraria in cui assumere i cibi diversificando fra pranzo e cena. E’ un dato da non escludere, specialmente perché di notte il temutissimo colesterolo che è contenuto negli alimenti facilmente potrebbe sedimentarsi nelle arterie.
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Qualche consiglio utile per provare ad abbassarlo? Inserire nella vostra alimentazione frutta a guscio e legumi; evitare il burro e la panna e come detto in precedenza dedicare il giusto tempo. Il cibo è pur sempre uno dei piaceri della vita, no?