Il campione paraolimpico sta continuando la sua riabilitazione dopo lo spaventoso incidente del 2020. Come sta oggi Alex Zanardi, c’è possibilità di rivederlo presto in pubblico?
Il campione di handbike è da tempo impegnato in un difficile percorso riabilitativo dopo l’incidente del 2020, che ha fatto balzare il cuore in gola a tutti gli appassionati di sport. Il secondo, dopo quello terribile subito nel 2001, quando ancora correva in pista e che gli è costato l’amputazione di entrambe le gambe.
Alex Zanardi, bolognese classe 1966, si è sudato con costanza e dedizione tutto quello che ha ottenuto. Come per tanti altri piloti, ha iniziato a gareggiare con i kart a 14 anni, per poi riuscire a scalare le serie maggiori arrivando fino in Formula 1.
Nel 2001, in Germania, dopo aver abbandonato la classe maggiore per la CART, nell’uscire dai box dopo l’ultima sosta prevista, perde il controllo della monoposto, finendo per essere centrato in pieno dal collega Alex Tagliani.
Nonostante la gravità delle ferite e ben 7 arresti cardiaci, Alex sopravvive e nonostante la perdita degli arti inferiori, dopo alcuni anni di riabilitazione torna ad occuparsi di sport, passando al paraciclismo e ottenendo fin da subito risultati sorprendenti, tra cui un 4° posto alla maratona di New York e la medaglia d’oro olimpica a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016.
Questo fino al 2020, quando, durante una corsa di beneficenza in Toscana, in sella alla sua handbike, si scontra contro un camion. Subito soccorso, è trasportato all’ospedale di Siena, dove viene sottoposto a operazione e rimane per giorni in terapia intensiva, in prognosi riservata.
Da quel momento viene ricoverato per lungo tempo al San Raffaele di Milano prima e l’Azienda ospedaliera di Padova poi, dove nel gennaio 2021 riprende finalmente coscienza. Da allora Zanardi, con la sua grinta incrollabile, ha iniziato il duro cammino di riabilitazione e a dicembre dello stesso anno è tornato finalmente a casa dai suoi cari.
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Ma come sta oggi Alex? Il campione continua le cure presso Villa Beretta a Costa Magnaga, ma a fornire uno spiraglio di speranza ci ha pensato la moglie Daniela, intervistata dal magazine ufficiale BMW. “Il recupero continua ad essere un processo lungo. Il programma di riabilitazione condotto da medici, fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti ha permesso progressi costanti. Un passo importante è stato che Alex ha potuto lasciare l’ospedale qualche settimana fa e ora è tornato a casa con noi” ha spiegato la donna, sua compagna dall’inizio degli anni Novanta.
