Il famoso presentatore siciliano conosciuto da tutti ha rivelato tutto durante una recente intervista. Pippo Baudo ha raccontato le grandi sofferenze provate durante gli anni.
E’ conosciuto per essere uno dei “padri fondatori” della televisione italiana, conduttore delle trasmissioni più seguite e amate degli anni Ottanta e Novanta, e mantiene tuttora il primato per il maggior numero di edizioni di Sanremo presentate: ben tredici. Pippo Baudo, oggi 85enne, è storia della tv, eppure non è sempre stato rose e fiori, come ha confessato durante un’intervista.
Siciliano, classe 1936, ha iniziato la carriera giovanissimo, durante gli anni dell’università, arrivando addirittura a presentare un evento il giorno prima della laurea in Giurisprudenza. La prima notorietà arriva verso i trent’anni, grazie al programma Settevoci. Un successo insperato, che lo catapulta tra i volti di punta della Rai.
Dotato di fiuto incredibile, è noto anche per aver “scoperto” personaggi che oggi tutti noi conosciamo molto bene, come Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Beppe Grillo e Barbara D’urso, solo per citarne una parte.
Sposato due volte con Angela Lippi e poi Katia Ricciarelli, è attualmente nonno e bisnonno. Sembra una vita perfetta e ricca di soddisfazioni, eppure per tutti questi lunghi anni un cruccio lo ha fatto molto soffrire.
Un problema su cui, ai tempi, molti giornali hanno anche ironizzato, ma che per chi ne soffre è causa di disagio e tristezza, proprio sentimenti che il conduttore ha provato a lungo.
Baudo, infatti, ha sofferto per tuttla la vita di alopecia. Non una questione ereditaria, visto che ha ammesso che il padre non ha mai avuto di questi problemi, sfoggiando una folta capigliatura anche durante la terza età, ma che ha cercato di combattere per anni.
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Inizialmente ha fatto uso di un parrucchino, poi, dagli Ottanta, si è sottoposto a diverse operazioni di trapianto di capelli. “Il primo intervento fu lungo, doloroso. Dopo, ricordo ancora, trascorsi tre o quattro notti di sofferenza” ha raccontato a Ok, Salute e Benessere. Dal 1980 al 2004 Pippo ha affrontato un vero calvario, anche se oggi afferma che lo rifarebbe, ritenendoli i soldi spesi meglio della sua vita.
