Ogni occasione può essere utile ed importante per accendere i riflettori su un caso inquietante come la sparizione di Denise Pipitone: ma anche un prodotto televisivo gioverà alla causa?
Sono passati diciassette anni da quando Denise Pipitone scomparve nel nulla. Era il 1 settembre 2004 e la bimba giocava nella strada adiacente alla casa della nonna, a Mazara del Vallo.
Da allora, incessanti ricerche, mosse soprattutto dalla determinazione di Piera Maggio, la mamma di Denise, che non si è rassegnata né ha accettato l’esito negativo delle indagini.
Purtroppo fino ad oggi nessuna delle piste battute dagli inquirenti si è rivelata quella giusta, e di Denise non ci sono tracce. Ma adesso arriva una nuova idea per riaccendere i fari sulla vicenda…
E’ stata proprio la signora Piera Maggio a confermare che la scomparsa di Denise diventerà una serie televisiva di quattro puntate, che ripercorreranno l’oscura vicenda fin dall’inizio.
SI ripartirà dunque da una domanda, tanto banale quanto terrificante: come può una bambina scomparire nel nulla in pieno giorno, sotto gli occhi di amici e parenti, in una piccola città di provincia?
Le risposte a questa domanda, se esistono, deve trovarle la magistratura. Ma la serie tv, prodotta dalla Palomar DOC e diretta dal regista Nastro d’Argento 2006 Vittorio Moroni, può aiutare a mettere ordine e, soprattutto, ridare visibilità alla vicenda.
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Nel corso degli ultimi anni infatti proprio alcune rivelazione giornalistiche, rivelatasi poi infondate, sulla presunta riapparizione di Denise in Russia hanno contribuito a rimettere al centro della scena un caso che rischiava di scivolare inesorabilmente nell’oblio.
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La serie tv andrà in onda in streaming su Discovery+ ed in prima serata sul canale Nove: l’attesa è iniziata.