Collezionisti a rapporto! Monete rare, il centesimo che vi potrebbe cambiare la vita: attenzione a darlo via, potreste pentirvene.
Il mercato delle monete rare è sempre più in espansione e grazie agli esperti di numismatica siamo in grado di riconoscere quali hanno valore e quali no. Questo perché una moneta tenuta in ottime condizioni può essere battuta all’asta per cifre da capogiro.
Le caratteristiche di una moneta rara devono essere: il perfetto stato di conservazione, un particolare simbolo sul dritto o sul verso, l’anno di produzione, il luogo in cui è stata coniata e talvolta anche la ricorrenza per la quale è stata messa in circolazione. Sono tutte peculiarità fondamentali!
Attenzione, però, perché non sto parlando solo del nostro amato vecchio conio, la Lira. Anche il giovanissimo Euro (che ha da poco festeggiato i suoi 20 anni) ha tantissimi tesori nascosti e tutti da scoprire. Proviamo a riconoscerli e occhio ai portafogli!
Iniziamo la nostra rassegna con le monete da 5 centesimi – che fanno parte della cosiddetta categoria dei ramini. Hanno tutti una cosa in comune ossia l’immagine della Terra che sta ad indicare l’Europa. Dall’altro verso, invece, possiamo imbatterci nel Colosseo o negli altri Paesi dell’UE.
E’ stato stimato che il valore di queste monete può andare da un minimo di 1 Euro ad un massimo di 40 Euro (ad esempio la Zecca Vaticana, 2002) – fermo restando che ci siano tutte le condizioni che abbiamo elencato poco fa.
Passiamo adesso ai 10 centesimi: i più rari sono stati coniati nel 2002 e vedono l’anno di conio impresso al contrario. Questa peculiarità può far valere questa piccola monetina quasi 300 euro.
Per quanto riguarda i 2 centesimi, invece? Ci aggiriamo intorno ai 110 euro di vendita battuta all’asta. Le più particolari e tendenzialmente introvabili sono quelle che vedono sul verso della moneta il famoso Tempio di Mnajdra a Malta.
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Ma arriviamo alla parte più succosa: ossia la moneta da 1 centesimo dal valore di 6.000 euro che vede impresso sul dritto invece del celebre Castel del Monte, la Mole Antonelliana che dovrebbe essere, invece, raffigurata sui 2 centesimi. Ci troviamo al cospetto di una vera e propria rarità!