Spuntano nuove, tragiche ipotesi sulla scomparsa del giovane, trovato senza vita pochi giorni fa. Il ragazzo, che frequentava un’accademia, si sarebbe suicidato.
Iniziano a delinearsi i motivi della morte dell’adolescente, trovato privo di vita dai compagni d’accademia tra giovedì e venerdì scorso. Il giovane, che avrebbe compiuto 18 anni sabato, aveva salutato i genitori solo il giorno prima: “Ci vediamo domani” le sue ultime parole.
La coppia si trovava infatti in volo con le tre sorelline dello studente, quando la tragedia è stata scoperta. Ad attendere i parenti in aeroporto, un professore italiano dell’istituto, a cui è andato il terribile compito di informarli della dipartita del loro caro.
Originario di Battipaglia, da circa un anno si trovava oltreoceano per studiare presso la prestigiosa scuola, e a maggio si sarebbe dovuto diplomare. Il passo successivo sarebbe stato quello di entrare in una delle più importanti università, per poi seguire l’azienda alimentare di famiglia.
Invece, tutto si è infranto alla vigilia della sua maggiore età, e ora, finalmente, iniziano a spuntare i dettagli di quanto accadutogli, e sono da pelle d’oca. Nelle prossime ore i funzionari di polizia locali rilasceranno le prime dichiarazioni, dopo aver investigato a fondo, ma alcuni pparticolari sono emersi.
Claudio Mandia, questo il nome del giovane, studiava da mesi presso la EF Academy di New York, e sognava di proseguire gli studi presso una delle università della Ivy League. E’ stato trovato morto in una stanza del college nella notte tra giovedì e venerdì scorso, poche ore prima di festeggiare il diciottesimo assieme alla sua famiglia.
Figlio di due imprenditori di successo, titolari di un’azienda che esporta pizze surgelate all’estero, secondo le testimonianze era molto benvoluto dai compagni del campus, rimasti scioccati dalla sua scomparsa. Ora, però, alcuni indizi portano a pensare che non si sia trattato di malore o abuso di qualche sostanza.
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Lo studente, alcuni giorni prima, era stato espulso dall’istituto con l’accusa di aver copiato un compito fondamentale per il suo diploma International Baccalaureate e messo per tre giorni in isolamento, in attesa dell’arrivo dei genitori. Troppa, forse, la vergogna, che pare averlo spinto a togliersi la vita, impiccandosi. Intanto la famiglia vuole vederci chiaro e accusa la scuola di “trattamenti inimmaginabili”.
