Ucraina-Russia, Putin esce allo scoperto: il vero motivo per il quale la guerra è inevitabile

Ieri il presidente russo ha fatto un discorso alla nazione, chiarendo la sua posizione sull’Ucraina. Le parole di Putin non hanno lasciato adito a dubbi. La situazione è sempre più drammatica.

Vladimir Putin (Facebook)
Vladimir Putin (Facebook)

I venti di guerra si addensano sempre più minacciosi sull’Europa, a causa della situazione Ucraina-Russia. Ieri il presidente russo Vladimir Putin, con un discorso alla nazione, ha fatto ben capire la sua posizione, prendendo una decisione clamorosa.

Da anni tra i due Paesi c’è tensione, a causa della volontà dell’Ucraina di entrare nella Nato. Una decisione che la Russia non intende accettare in nessun caso, poichè timorosa che gli Stati Uniti in questo modo potrebbero usarne il territorio per nuove basi e avvicinarsi troppo al loro confine. Un braccio di ferro che preoccupa enormemente i politici europei, che nei mesi scorsi hanno avuto incontri e dialoghi per scongiurare un conflitto.

Nelle scorse ore Putin aveva informato telefonicamente il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz circa la sua volontà di riconoscere le repubbliche separatiste e filo-russe del Donbass. Una scelta per la quale i due si erano detti molto delusi.

L’Alto rappresentante per gli affari esteri della Ue, Josep Borrell, aveva avvisato: “La crisi tra Ucraina e Russia la minaccia più grave alla pace e alla stabilità europea dalla Seconda Guerra Mondiale”. Ieri purtroppo l’escalation ha avuto luogo, con parole durissime da parte di Putin.

Ucraina-Russia: le parole di Putin sconvolgono l’Europa

Nel discorso alla nazione, il presidente russo ha detto a chiare lettere che il Paese non rinuncerà mai all’Ucraina: “L’Ucraina non è un Paese confinante, è parte integrante della nostra storia e cultura”.

“L’Ucraina è stata creata da Lenin, è stato il suo architetto. Lenin aveva un interesse particolare anche per il Donbass” ha quindi continuato, poco prima di firmare in diretta tv, alla presenza dei leader separatisti, l’atto con cui ufficialmente ha riconosciuto l’indipendenza del Donbass.

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Gesto che non è piaciuto ai leader europei e agli Usa, che tramite Linda Thomas-Greenfield, ambasciatore americano alle Nazioni Unite, ha commentato duramente. “Vladimir Putin sogna un impero russo e in sostanza vuole che il mondo viaggi indietro nel tempo. Ad un tempo precedente le Nazioni Unite. Un tempo in cui gli imperi dominavano il mondo. Ma il resto del mondo è andato avanti . Non siamo nel 1919, siamo nel 2022”. le parole della diplomatica. Intanto si registrano le prime vittime del conflitto: 2 soldati ucraini sono rimasti uccisi da colpi di mortaio nella notte.

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