Incredibile colpo di scena per uno dei protagonisti di Vite al limite. L’obesità gli gioca un brutto scherzo: l’angosciante storia di Mike.
Sin dalla prima puntata Vite al limite ha tenuto incollati allo schermo milioni e milioni di telespettatori. Protagonisti indiscussi i pazienti in grave stato di obesità del dottor Younan Nowzaradan, che grazie al suo aiuto cercano in ogni modo di perdere peso e di rinascere.
Le loro sono storie molto toccanti e che purtroppo non hanno sempre un lieto fine. Il percorso in clinica comporta un grande impegno e tanta forza di volontà. L’obesità, infatti, è una malattia molto importante che comporta gravi squilibri a tutti gli organi del corpo.
In più è una patologia che condiziona tutto il nostro essere e la nostra psiche. Anche quelli che possono essere piccoli gesti (come la cura personale), per le persone obese diventano macigni insormontabili e ostacoli difficilissimi da superare specialmente se si è soli.
Puntata dopo puntata ci siamo legati al racconto di alcuni dei pazienti della clinica di Houston. Tra questi, uno dei più toccanti è il percorso affrontato da Mike Maginness arrivato davanti al dottor Nowzaradan con un penso di circa 350 kg.
I problemi del giovane Mike iniziano sin da quando era bambino. Il cibo allora era la sua unica valvola di sfogo, quando vede sfiorire il sogno di diventare un atleta professionista e un affermato giocatore di football. Solo mangiando crede di lenire il suo dispiacere.
Ma non finisce qui perché Mike nel corso della sua vita ha dovuto fare i conti anche un bruttissimo divorzio che gli sta costando anche la custodia dei figli. Il suo grave stato di obesità non gli consente, infatti, di potersi prendere cura dei bambini.
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Mike si è messo nelle mani del dottor Younan Nowzaradan e si dice essere pronto a seguire tutte le sue indicazioni per perdere peso e potersi sottoporre, poi, all’intervento di bypass gastrico. Il tutto anche e soprattutto per amore dei suoi figli.
