Era una delle promesse più fulgide della Serie A, ma ormai da qualche tempo del giovane calciatore si sono perse le tracce. Che cosa è successo all’attaccante?
Sembrava una vera e propria favola, quella del giovanissimo talento sbarcato in Italia a soli 18 anni e pronto a conquistare tutti con il suo grande talento. Invece, da tempo non si sa più nulla di questa giovane promessa del calcio.
Inizialmente aggregato in prova al Cagliari, il calciatore aveva mosso i primi passi nel campionato nostrano nella formazione giovanile, dando fin da subito ottima prova di classe e resistenza, riuscendo a venire tesserato dai rossoblù e mettendo a segno nel 2017 il suo primo goal in Serie A.
E’ a questo punto che gli si era spalancata un’opportunità irripetibile, dopo essere stato prestato al Perugia in Serie B e aver segnato 11 reti: l’arrivo alla Juve, nell’estate 2019.
Arruolato nell’under 23, purtroppo le aspettative vennero disilluse: in 20 presenze andò a segno solo 1 volta e diede due assist, troppo poco per i bianconeri, che a gennaio 2020 decisero di cederlo all’Al-Duhail Sports Club in Qatar.
Da quel momento per lunghi mesi non se n’è più saputo nulla, finchè per lui all’inizio del 2021 è arrivata la “mazzata” finale. Un destino triste e sfortunato, per questo attaccante.
Il ragazzo, nato a Pyongyang, è stato il primo nordcoreano a giocare in Serie A, ma anche lui ha dovuto sottostare alle sanzioni della risoluzione 2397 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
L’Organizzazione, infatti, ha proibito il lavoro all’estero dei cittadini del Nord Corea, che avrebbero potuto con i loro guadagni far confluire soldi nelle casse del governo dittatoriale, da tempo impegnato a riarmarsi.
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Da allora, di Kwang song-Han si sono perse le tracce, con grande rammarico del sue ex agente, Sandro Stemperini: “Difficile che possa tornare in Europa. Purtroppo è un grande dispiacere che ho, perché era un grande talento e uno dei ragazzi che mi ha dato maggiori soddisfazioni”.
