Crisi Ucraina, il consenso di Mattarella sull’intervento degli italiani in guerra: i dettagli del decreto

Il Presidente della Repubblica Mattarella riunisce il Consiglio supremo della Diesa, potrebbe essere pronto per oggi il testo per l’intervento degli italiani in guerra.

Crisi Ucraina intervento italiani in guerra
Esercito Italiano (Foto da Instagram)

Si vive un clima di particolare tensione in Europa, per questo è stata ritenuta necessaria la riunione straordinaria del Consiglio supremo di Difesa, convocata ieri pomeriggio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il CSD è infatti presieduto dallo stesso Presidente ed è composto dai vari ministri e Ministeri coinvolti, come Esteri, Difesa, Interno e Economia e i vertici delle Forze Armate.

Di cui, proprio ieri è arrivata la nomina di un nuovo segretario generale, ovvero l’ex parlamentare Pd e stretto collaboratore di Mattarella, Francesco Garofani. Una riunione di coordinamento necessaria anche alla luce della recente invasione russa dell’Ucraina. Una ferma risposta che vede unite le nazioni europee per “ la più ferma condanna per l’ingiustificabile aggressione militare lanciata contro l’Ucraina”.

Come viene riferito dal comunicato finale pubblicato ieri. “Una grave e inaccettabile violazione del diritto internazionale e una concreta minaccia alla sicurezza e alla stabilità globali”. L’incipit delle conseguenze che avverranno in “stretto accordo con i nostri partner in tutti i principali consessi internazionali, insieme con i paesi membri dell’Ue e gli alleati della Nato”.

Il presidente Mattarella riunisce il CSD, in esame al Cdm di oggi il testo per l’intervento dell’Italia in guerra

In queste ore infatti si riunirà anche il Consiglio dei Ministri, che oltre a tratte le misure in merito all’emergenza elettricità, prenderà decisioni anche in merito all’impegno militare delle Forze Armate e di aiuti finanziari per l’Ucraina.

 

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Ieri, lo stesso segretario generale dell’Alleanza Stoltenberg ha sottolineato l’impegno militare italiano  nel “rafforzamento del fronte orientale”, confermato dallo stesso Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha dichiarato:

“Con gli alleati della Nato ci stiamo coordinando per potenziare immediatamente le misure di sicurezza sul fianco Est dell’alleanza, stiamo rafforzando il nostro già rilevante contributo allo spiegamento di forze militari in tutti paesi alleati più esposti”.

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Gli eventuali spostamenti di truppe, secondo quanto riferito dal “Giornale” prevedono l’impiego di mille uomini tra bersaglieri, alpini e specialisti in Cyberguerra. Inoltre, secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, l’Italia è pronta a stanziare ulteriori 78 milioni di euro a fronte della questione.

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