Ultimissime notizie. Una violentissima scossa di terremoto ha colpito un’isola importante: quali sono i danni segnalati? I dettagli.
Il terremoto è un evento dalla potenza disarmante, che nei casi più violenti può portare alla distruzione di intere città o villaggi. Nascono dal repentino movimento di masse rocciose che avvengono all’interno della crosta terrestre.
Molto spesso quando si parla di terremoto sentiamo anche altri due termini: scala e magnitudo. Con il termine magnitudo intendiamo quanta energia è stata propagata dalla scossa, mentre con il termine scala (riferito a Mercalli) si vuole identificare il grado dei danni.
Nel mondo ci sono alcune zone che sono maggiormente esposte a fenomeni di questo genere e talvolta la loro portata è impressionante. Tra i terremoti più devastanti del mondo ricordiamo il Tibet nel 1950, il Cile nel 1960 e il Giappone nel 2011.
Ma fu Haiti nel 2010 a causare un numero sconvolgente di vittime e dispersi. Fu un evento di grande portata che piego letteralmente l’economia dello Stato. Vennero contati 300 mila feriti e oltre un milione tra sfollati e dispersi.
Nella lista delle zone maggiormente colpite ci è anche l’isola di Sumatra in Indonesia. Nella notte del 25 febbraio ha registrato una scossa di magnitudo 6. Stando ai primi dati riportati dall’Invg (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) l’epicentro è a 20 km di profondità
Sono stati segnalati ingenti danni solo agli edifici e attualmente non si hanno informazioni su possibili vittime. Non è la prima volta che l’isola indonesiana viene fortemente colpita: nel 2004 ci fu un violento tsunami che causò la morte di oltre 200 mila persone. Fu devastante.
Non si era ancora ripresa, quando l’anno dopo a distanza di pochissimi mesi Sumatra fu colpita da un terremoto di magnitudo 7. Una potenza impressionante che spazzò via interi villaggi con un bilancio di 1300 morti e dispersi.
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Sebbene oggi sia possibile cercare di prevenire quanto più possibile questi eventi, stiamo sempre parlando di fenomeni naturali e imprevedibili. Ci auguriamo che non ci siano state vittime a Sumatra, già fortemente scossa da tutte le catastrofi degli anni precedenti.
