Nelle ultime ore si sta cercando di utilizzare tutti i mezzi possibili per arginare una situazione che sta diventando sempre più insostenibile.
Come è stato già riportato da svariate testate giornalistiche, quindi, l’attacco da parte della Russia nei confronti dell’Ucraina è stato annunciato circa tra il 23 e il 24 Febbraio. Una situazione che già in precedenza, peraltro, si poteva facilmente presagire.
In effetti, ci sono stati svariati giorni di esercitazioni militari e i soldati si erano minacciosamente avvicinati ai confini ucraini. Insomma, non era difficile intuire che presto o tardi sarebbe scoppiato il conflitto, nonostante molte opinioni avverse e le speranze di una soluzione diplomatica da parte anche dei leader del G7, riunione che si è tenuta qualche giorno fa.
La decisione di Vladimir Putin, secondo le fonti ufficiali, sarebbe dovuta a una smilitarizzazione del Paese e una sorta di protezione della regione del Donbass. Tuttavia, bisogna anche precisare che le tensioni non sono recenti, ma risalgono ad almeno alcuni anni.
In particolare, quello che si evince è che la Russia considera certe parti dell’Ucraina come di sua proprietà, considerando, infatti, che alcuni cittadini in effetti sono di madrelingua russa, proprio per il fatto che prima dell’indipendenza che si è verificata all’inizio degli anni Novanta, il suddetto Paese, oggi sotto attacco, era posseduto dall’Unione Sovietica.
Comunque sia, in questi giorni di forte nervosismo, l’organizzazione denominata Nato non condivide nel modo più assoluto la scelta del Cremlino. Anzi, lo considera un immenso errore che probabilmente gli costerà delle decise conseguenze sul piano politico ed economico.
Sembra, quindi, che sia stato anche provocato un discutibile assalto alla pace in Europa. Proprio per questo motivo, perciò, la Nato proseguirà a dare manforte all’Ucraina, in qualsiasi frangente. Al momento, pare che l’obiettivo da parte della Russia sia quello di colpire deliberatamente i punti strategici militari proprio dell’Ucraina.
Ciò starebbe a significare che i cittadini non dovrebbero risentirne, anche se, per la verità, la Cnn ha parlato di numerose vittime che potrebbero essere state pesantemente ferite a seguito di questi primi contrasti bellici.
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Jens Stoltenberg, Segretario generale, ha per di più dichiarato che i Paesi appartenenti alla Nato sono di sicuro convinti di restare concretamente uniti. Così, per ora, sempre a detta del sopracitato, sembra che siano stati attuati dei piani per assicurare la sicurezza degli alleati.