Continua la guerra tra Ucraina e Russia e in molti oggi attendono con il cuore in gola l’esito dei negoziati tra le due nazioni. Berlusconi, però, tempo fa sembrava aver già capito tutto.
Il conflitto Ucraina-Russia continua a destare grande preoccupazione tra i paesi membri della Nato e le superpotenze mondiali. La recente decisione di Vladimir Putin, di mettere in allerta speciale le forze di deterrenza della Russia, tra le quali anche armi nucleari, ha ghiacciato il sangue dell’Europa e dell’ONU, che ritiene questa presa di posizione “inaccettabile”.
Tra poche ore si terranno i primi negoziati tra i due Paesi, anche se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nutre poche speranze che si possa arrivare a una risoluzione e chiede l’ingresso immediato della sua nazione nella Ue.
Secondo indiscrezioni, nonostante il luogo esatto non sia stato rivelato per motivi di sicurezza, l’incontro dovrebbe avvenire sulla riva del fiume Pripya, sul confine tra Ucraina e Bielorussia, vicino a Gomel.
La delegazione ucraina, a quanto riferito, sarebbe composta da non più di 4 o 5 persone, tra cui il viceministro degli Esteri, alcuni rappresentanti militari e politici e il segretario del partito di Zelensky, David Arakhamia. All’altro lato del tavolo, si siederanno invece Vladimir Medinsky, consigliere di Putin, i viceministri di Difesa e Esteri, l’ambasciatore russo in Bielorussia e il capo della commissione Esteri della Duma.
Inaspettatamente, chi aveva già subdorato qualcosa e detto la sua, anni fa, era stato proprio l’ex Premier Silvio Berlusconi, che, come noto, ha sempre avuto un rapporto privilegiato con il leader russo. Ecco quali erano state le sue parole.
Nel video che circola su Tik Tok, tratto da una puntata di Dimartedì su La7, condotta da Giovanni Floris, si vede il giornalista dare il benvenuto al leader di Forza Italia, che dice subito la sua senza troppi giri di parole.
@berlusconipresidente1♬ suono originale – BerlusconiPresidente1
“Non mi chiede nemmeno cosa vado a fare in Europa…” domanda il milanese al conduttore, lievemente spiazzato dalla sua uscita. “Bisogna cambiare la politica europea e unificare l’Occidente, perchè solo un Occidente unito potrà resistere alla sfida espansionistica ed egemonica del comunismo cinese. e’ la sfida delle prossime generazioni” aggiunge con enfasi.
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Parole inquietanti, alla luce della recente presa di posizione della Cina nei confronti delle sanzioni a Mosca, e che, come è noto, ha da tempo un forte interesse per far sua Taiwan, avanposto USA al momento.
