Ecco scoperto il viaggio con la destinazione che può stravolgere per sempre la tua vita: sulle alture una pace incontaminata ti aspetta.
Viaggiare è conoscenza. La scoperta di nuovi luoghi, che siano marittimi o montuosi, reca sovente una gioia indescrivibile. Il mondo non aspetta altro che essere visitato. Un posto molto esclusivo ha un’inaspettata sorpresa per chi lo prende come meta.
Siamo abituati a vedere cataloghi interi proporre suggestive bellezze ai tropici. Spiagge bianche e acque cristalline che fungono da invito succulento per trascorrere un meritato riposo. Anche la rete ci profila degli itinerari da sogno magari in Africa o in India.
Tutto sta ai nostri gusti che ci fanno andare verso la direzione che conquista un lato mentale in cui vorremmo solo stare sereni e godere di un relax interminabile. Proprio per questa ragione ci viene incontro una destinazione che potrebbe convergere il tutto.
Il viaggio alla ricerca della felicità perduta
Il viaggio rappresenta tanti interrogativi a cui dare una sana risposta. Visitare nuovi paesi contribuisce al nostro sapere una marcia in più. Scoprire luoghi, musei, siti archeologici meraviglia il nostro immaginario statico rendendolo dinamico.
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Gli orizzonti si amplificano in una conoscenza superiore rispetto all’anonimo presente. Il viaggiare porta ad una conoscenza profonda del proprio essere: i limiti, le paure, l’ignoto. E’ un’analisi riversa su se stessi.
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E’ saltato all’occhio la descrizione di uno stato dove la gente si dichiara assolutamente la più felice del mondo. Il paese è nientemeno che il Bhutan. Qui non si parla del prodotto interno lordo (PIL) ma della felicità interno lordo (FIL). Parrebbe una comica ma da aprirsi al sorriso è la veridicità dell’importanza attuata in questo suggestivo paese. Il regno del Bhutan è considerato un vero paradiso della gioia dove in cima alla classifica viene preso in esame il benessere totale dei suoi abitanti. La libertà è eseguita nel vero senso della parola e i cittadini si prendono cura uno dell’altro anche degli animali in strada. Un vero esempio di civiltà democratica. Gli abitanti amano incontrarsi ai vari eventi solo per la festosità di trascorrere del tempo insieme senza pretendere vittorie. Qui regna soave la religione buddhista che dona pace e leggerezza. La cordialità è un must per i turisti che sono trattati come persone d’elite. Vige un rispetto solidale.